IRZYKOWSKI, Karol
Scrittore e giornalista polacco, nato il 25 gennaio 1873 a Blaszkowo nella Galizia orientale, morto, in seguito alle ferite riportate durante l'insurrezione di Varsavia, il 2 novembre [...] saggi più o meno polemici (Czyn i slowo, Azione e parola, 1913; Słoń wśród porcelany, L'elefante in mezzo alla porcellana, 1934), bensì anche nel suo romanzo (ma si tratta piuttosto di uno studio biografico) Pałuba (Tronco incavato, 1907) e nelle ...
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Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] in cui quella cerchia fu abbattuta per far posto a nuovi quartieri periferici. Industrie metallurgiche, chimiche, della porcellana, del vetro, delle ceramiche; mercato di bestiame e di prodotti agricoli, nodo ferroviario e scalo della navigazione ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] 45; Id., Pavimenti e rivestimenti maiolicati in Campania, Cava de' Tirreni 1981, pp. 71-73; A. Carola Perrotti - G. Donatone - C. Ruju, Porcellane e terraglie a Napoli dal tardo barocco al liberty, Napoli 1984, pp. 60 s., tavv. 49-52, 54-56, 60-65; A ...
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GIOCATTOLO (fr. jouet; sp. juquete; ted. Spielzeug; ingl. toy)
Giovanna DOMPE'
Eugenio CALLERI
I giocattoli sono di tutte le epoche e alcuni di essi, che più rispondono ai gusti immutabili dell'infanzia, [...] solventi, generalmente benzina o benzolo, e ridotte a dense soluzioni nelle quali vengono immersi gli stampi di vetro, di porcellana o d'alluminio. Estratti gli stampi dalle soluzioni ed evaporati i solventi, rimane un sottilissimo strato di gomma il ...
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PROVINS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Georges BOURGIN
Città della Francia centro-settentrionale, 96 km. a SE. da Parigi, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] di 1ª istanza e di commercio, ha scuole primarie maschili e femminili. L'industria è rappresentata da fabbriche di porcellana e terrecotte artistiche, di candele, di strumenti agricoli e da zuccherifici. Ha un commercio di esportazione discretamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] lusso ancora rari sul mercato della penisola. Rientra in questo ambito il caso già citato delle prime prove di produzione della porcellana a Ferrara e a Firenze, ma a ciò si può affiancare la dinamica assunta dalla produzione di arazzi, un altro dei ...
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Giocattolo in forma di fantoccio di legno, cartapesta, celluloide, di materia plastica.
Diffusa sin dai tempi più antichi, al punto che non è chiaro in certi casi se debba essere considerata come giocattolo [...] seconda metà del 19° sec. a Norimberga e a Parigi nacquero le b. di biscuit, impasto simile a quello usato per la porcellana ma che, cotto due volte, risultava opaco (in Italia dal 1870 queste b. furono prodotte dalla fabbrica Furga). Dal 1860 si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In polemica col barocco, lo stile rocaille adotta un tono meno aulico e fastoso. [...] in particolare i coloratissimi lampadari ramificati in tanti bracci che reggono candele e cespi di fiori vitrei, a imitazione della porcellana.
Nel Regno delle due Sicilie l’attività di Carlo III di Borbone ha, nel campo delle arti, l’intervento più ...
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WILLUMSEN, Jens Ferdinand
Pittore e scultore, nat0 il 7 settembre 1863 a Copenaghen. Studente d'intaglio e di architettura nell'accademia di Copenaghen, passò poi alla pittura, seguendo l'insegnamento [...] Dopo essersi specializzato nella scultura e nella maiolica, fu direttore da Bing e Grondahl (1897-1900), la cui fabbrica di porcellana innalzò a un alto livello artistico. Negli ultimi anni ha abitato nel sud della Francia. Fra le sue opere si devono ...
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Nella tecnica enologica è d'uso frequentissimo l'anidride solforosa; soprattutto per ostacolare le fermentazioni nel mosto e nel vino. Quando se ne impieghino piccole dosi, non è difficile liberarsene, [...] sono: un energico arieggiamento, ottenuto facendo passare l'aria attraverso i pori d'una tela, o meglio ancora d'una candela di porcellana porosa; l'uso del carbone vegetale, in ragione di kg. 1 a 1 1/2 per ettolitro (esso però decolora i mosti ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...