Famiglia di maiolicari alsaziani, che ebbe una parte importante nella storia della porcellana. I principali suoi membri furono Karl Franz (Maastricht 1669 - Strasburgo 1739); Paul Anton, suo figlio (Magonza [...] 1700 - Strasburgo 1760), che aprì una fabbrica di porcellane a Frankenthal; Joseph Adam, figlio del precedente (Strasburgo 1734 - forse Monaco dopo il 1800), che migliorò la produzione della fabbrica paterna; Peter Anton (n. Strasburgo 1739 - m. dopo ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] , Milano-Roma 1935, pp. 39-67; L. Ginori Lisci, La Mattonaia. Un casino di delizia del secolo XVIII, Firenze 1945; Id., La porcellana di Doccia, Milano 1963; M. Gregori, Cultura e genio di Carlo G., in Antichità viva, IV (1965), 2, pp. 83-86; G ...
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Denominazione assunta nel 2020 dall'industria Richard Ginori 1735, presente nel settore della porcellana artistica e dell'arredamento, che trae origine dalla fusione avvenuta nel 1896 tra la manifattura [...] toscana per la porcellana della famiglia Ginori, sorta nel 1735, e la fabbrica milanese per la produzione di ceramiche della famiglia Richard. Ha consolidato la sua posizione sui mercati nazionale ed estero affidando il design a grandi artisti quali ...
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BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] che il B. fu inviato nel 1784 all'isola d'Elba per ricercare terre ceramiche e insegnò, a Napoli, la produzione della porcellana con vernice stannifera. La sua attività nella fabbrica napoletana continuò fino ai primi anni del sec. XIX.
Fonti e Bibl ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] libertà di macinare a molini di Sua Maestà detta robba e di cuocerla a sue fornaci di detta Real Fabbrica di Porcellana". Fece seguito la decisa risposta negativa del direttore Venuti, il quale affermava di essersi pure assicurato "d'aver egli nella ...
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Industriale (Werl 1855 - Bonn 1937). Nel 1879 fondò a Erkersreuth, nell'Alta Franconia, la fabbrica di porcellana Porzellanfabrik Ph. Rosenthal & Co (➔ Rosenthal). ...
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Ceramista (n. 1635 circa - m. Londra 1703). Fondò a Fulham (Londra) una fabbrica per sfruttare industrialmente la porcellana. Gli Inglesi gli attribuiscono l'invenzione della terraglia. Le sue cose migliori [...] sono varie statuette e busti (Londra, Victoria and Albert Museum, British Museum) ...
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CIOFFI, Antonio
Angela Carola Perrotti
Fu attivo a Napoli durante la seconda metà dei XVIII secolo nella Real Fabbrica di Capodimonte e nellaReal Fabbrica Ferdinandea come pittore miniaturista su porcellana.
Le [...] probabilmente come miniaturista, così come - e lo si sa per certo - vennero impiegati altri artisti della estinta fabbrica di porcellana e lo stesso maestro dei giovani apprendisti, Luigi Restile.
Nel luglio del 1773, due anni dopo la apertura della ...
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faccetta
Piccola superficie piana di un osso (per es., f. articolare di una vertebra). ● In odontoiatria, sottile strato in porcellana o materiale composito applicabile alla superficie anteriore dei [...] denti per migliorarne colore, forma o posizione ...
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GRASSA Con questo nome s'indicano: la Portulaca oleracea L., pianta della famiglia Portulacacee, meglio chiamata porcellana, e alcune Crassulacee del genere Sedum (S. acre L., S. album L., S. cepaea L.), [...] erbe comuni sui tetti, vecchi muri, rocce, ecc ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...