MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] L. Gay-Lussac all'École polytechnique. Nel 1835 fu nominato chimiste attaché nel laboratorio ricerche della R. Manifattura di porcellane di Sèvres, diretta da A. Brongniart.
Brongniart consentì al M. di compiere ricerche di chimica anche non connesse ...
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ANTONIBON
Giovanni Mariacher
Famiglia di ceramisti veneti, attivi particolarmente a Bassano ed a Nove tra la fine del sec. XVII e la seconda metà del XIX, Pasquale (I), detto anche Pasqualino, fu probabilmente [...] Bassano,Bassano 1884, p. 718; G. B. Antonibon, Alcune note sugli A., in Faenza, II(1914), pp. 86-89; G. Morazzoni, La Porcellana italiana, Milano-Roma 1935, pp. 168-173; C. Baroni, Le ceramiche di Nove di Bassano, Venezia 1931; L. De Mauri, L'Amatore ...
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BRUNELLO
Gino Barioli
Famiglia di maiolicari veneti del sec. XVIII.
Giovan Battista nacque a Este intorno al 1718: si hanno prime notizie circa la sua fabbrica al ponte della Girometta (Este) intorno [...] è molto bianca, mentre quella novese ha quasi sempre un tono più freddo; che la terraglia è decisamente giallina e così la porcellana; gli smalti e le vernici sono spessi e questo guasta la finezza della decorazione e abbassa i rilievi.
Questi, molto ...
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colecistectomia
Maria Cristina Morelli
Asportazione della colecisti mediante intervento chirurgico. Fino alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, la c. era eseguita per via laparotomica mediana [...] a complicanze. L’unica eccezione è rappresentata dalla presenza di una colecisti a pareti calcifiche (cosiddetta ‘a porcellana’), in quanto si associa ad alto rischio di neoplasia della colecisti.
Trattamento della calcolosi colecisto-coledocica
Il ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] di B.; Federico II nel 1747 vi abolì ogni autonomia amministrativa, ma ne promosse le prime industrie (seta e porcellana), presto fiorenti nonostante l’occupazione degli Austriaci nel 1757 e degli Austro-Russi nel 1760, durante la guerra dei Sette ...
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POLIOMIELITE anteriore acuta (dal gr. πολιός "grigio" e μυελός "midollo")
Francesco Valagussa
È chiamata anche: paralisi infantile, o malattia di heine-medin, dal nome dei due medici (Jacob v. Heine [...] però sembra accertato che tale agente sia rappresentato da un piccolo microrganismo, in genere filtrabile attraverso alle candele di porcellana. Col metodo indicato da S. Flexner e H. Noguchi se ne possono ottenere colture artificiali, e la sua ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] , confermato dal rinvenimento di materiali importati, tra cui ceramica di origine persiana databile a partire dal IX sec. d.C. e porcellane cinesi, anch'esse databili a partire da fasi antecedenti al 1000 d.C.
S. si caratterizza non solo per i legami ...
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DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] oggetti e di documenti storici nelle raccolte dei depositi del Museo di S. Martino, Napoli 1964, p. 59;A. Carola Perrotti, Porcellane e terraglie napoletane dell'Ottocento, in Storia di Napoli, IX, Napoli 1972, pp. 851-856, 865 s., 876 s.; G.Donatone ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] lo chiamò a Napoli e se ne valse subito, con mansioni di fiducia, quando si trattò d'impiantare la fabbrica di porcellane, prima, nella fase sperimentale (1738), nei giardini del palazzo reale, e poi (1741) a Capodimonte.
Il C. è documentato a Napoli ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] e accessori, mentre, dopo l’introduzione dalla Corea all’inizio del 1600 delle tecniche per la produzione della porcellana, si moltiplicano le manifatture che producono anche per il mercato dell’esportazione in Europa; ai capolavori Nabeshima e ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...