Classificazione. - Si dà in genere il nome di convertitore statico a ogni apparecchio, che trasformi la corrente alternata in continua o la continua in alternata, senza l'aiuto diretto di parti in movimento. [...] modo da non dar luogo a successive emissioni di gas.
Per l'isolamento del catodo sono interposti anelli di quarzo e di porcellana (fig. 20).
Anche la A. E. G. di Berlino utilizza per la misura del vuoto dispositivi elettrici a ponte, non dissimili da ...
Leggi Tutto
SCRIVANIA (fr. bureau; ted. Schreibtisch; ingl. desk, writingdesk)
Luigia Mlaria Tosi
Mobile di varia forma con piano orizzontale o leggermente inclinato, anche con varî cassetti, che serve per scrivere. [...] , formati da un piccolo scrittoio con un corpo superiore a due sportelli, ornato da uno specchio o da un'applicazione di porcellana di Sèvres.
Nella seconda metà del sec. XVIII fu molto usata in Francia una scrivania detta "a cilindro", perché la ...
Leggi Tutto
PASTORINO da Siena (Pastorino di Giovan Michele de' Pastorini)
Filippo Rossi
Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici, nato a Castelnuovo Berardenga nel 1508, morto a Firenze nel 1592. Scolaro [...] per Giovanni di Mendoza) e a medaglie (p. es. quella dei Duchi di Mantova, 1584); notevole il medaglione in porcellana col ritratto del granduca Francesco (1585; Firenze, Museo Nazionale) che è da ricollegare all'attività della prima fabbrica europea ...
Leggi Tutto
. Grande piatto di metallo a varî usi, soprattutto per lavarsi. La chiesa ha conservato nel suo rito l'uso dei bacili per le abluzioni sacre, abbandonato invece nella vita profana. A tavola, prima e dopo [...] anche bacili d'oro come quello regalato da Sisinanth, re dei Visigoti, a Dagoberto re dei Franchi (sec. VII). L'uso del bacile di metallo fu combattuto nell'età moderna dalla diffusione della porcellana e della maiolica (v. vol. XXI, Tav. CLXVIII). ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] reale, anche per l'appoggio dello zio materno Domenico Venuti, che a Napoli era direttore delle Regie Fabbriche delle porcellane, presidente del Museo Farnesiano e direttore degli scavi archeologici di Ercolano, sulla scia del padre che fra 1738 e ...
Leggi Tutto
MUNARI, Cristoforo Ludovico
Beatrice Cirulli
MUNARI (Monari, Munarij), Cristoforo (Christoforo, Cristofano) Ludovico. – Figlio di Bernardino e di Antonia Mazzadi, nacque e fu battezzato a Reggio nell’Emilia [...] 1711 e ancora nel 1712, anno in cui licenziò il suo dipinto con Brocca di vetro, strumenti musicali e tazze di porcellana cinese (Montepulciano, Museo civico), Munari scriveva da Firenze a Rinaldo d’Este per richiedere il pagamento di due quadri che ...
Leggi Tutto
. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] poi cinese grazie alla popolarità data all'Estremo Oriente dalle missioni dei gesuiti. Già alla fine del Cinquecento si fabbricavano in Cina porcellane destinate al mercato europeo; nella prima metà del Seicento sorgono le prime fabbriche europee di ...
Leggi Tutto
. Elettricità (XI, p. 95). - Capacità. - Si indicano le relazioni che permettono di calcolare la capacità di varî tipi di condensatori, adottando il sistema metrico Giorgi nella forma razionalizzata.
Per [...] perdite specifiche e racchiuse in recipienti stagni di metallo o di porcellana; i morsetti per il collegamento delle armature sono affidati ad isolatori in porcellana. Anche nei condensatori impiegati per il rifasamento degli impianti elettrici, le ...
Leggi Tutto
SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] e non è più igroscopica, ciò che ha speciale importanza ad es. per i grandi isolatori di vetro o di porcellana delle linee elettriche e dei trasformatori, impedendo la formazione di un film di umidità alla superficie. Per quanto i siliconi siano ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1697, vi morì nel 1768. Solo in questi ultimi anni si è venuta chiarendo la vita di questo caposcuola dei vedutisti veneziani del Settecento; ma non si può dire [...] tono, e, ove occorre, dalla spigliata ricchezza dell'elemento umano delle macchiette. Nulla che richiami la fredda levigatezza della porcellana appare ancora nella sua arte fino alla gran veduta romana, con il Colosseo di Hampton Court, che reca la ...
Leggi Tutto
porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...