Cina. L'archeologia storica
Maria Luisa Giorgi
Sabrina Rastelli
Ho Chui Mei
Filippo Salviati
L'archeologia storica
di Maria Luisa Giorgi
Il ii millennio d.c.
L'archeologia storica cinese è stata [...] 13 siti a profondità variabili da 1 a 35 m, databili dal X al XIX secolo: in alcuni casi si tratta di porcellane sparse, forse trascinate dalla corrente, in altri dei resti di naufragi ancora in situ consistenti nelle imbarcazioni e nel vasellame di ...
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Ceramista, nato a Locarno nel 1723, morto nel 1763. Nel 1754 entrò in una fabbrica di porcellane di Monaco, poi con essa, sette anni dopo, si trasferì a Nymphenburg donde più non si mosse. Ebbe grande [...] , come per esempio nella Dama e Cavaliere del Museo Nazionale di Monaco. Nello stesso museo si conserva, insieme con altre porcellane, una scena di caccia, due belle teste di bimbi e il ritratto del conte Sigismondo Haimhausen (del 1761), che è ...
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Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] terracotta. Nel Medioevo si ebbero anche campanelli di stagno; nel Rinascimento furono per lo più di bronzo ricco di stagno, per ottenere un miglior suono e un bel colore del metallo: un campanello in ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] italiana (1954), Firenze 1963, p. 103; Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 425, 429; G. Morazzoni-S. Levy, Le porcellane italiane, Milano 1960, I. tav. 193; II, tav. 271; F. Sacchi, F. C.: capitano romano ceramista, in La Ceramica, 1964, n ...
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Città autonoma (4.580.620 ab. stima 2006) della Russia e capoluogo dell'oblast´ omonima, S.P. sorge all'estremità orient. del Golfo di Finlandia, presso la foce del fiume Neva. La città è sede, oltre che [...] un porto e un aeroporto internazionali, di stabilimenti metallurgici, meccanici, chimici, alimentari, tessili, del legno e della porcellana. Dagli anni Novanta del 20° sec. gli investimenti esteri hanno modernizzato il sistema produttivo della città ...
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Città della Cina (dal 1931 al 1949 Fouliang o Fowliang; 401.730 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana nel 2000), nello Jiangxi, sul fiume Chang, 150 km a N di Nanchang, estesa sulle sponde orientali [...] . Situata nella regione dei principali giacimenti di caolino, è uno dei centri cinesi più famosi per le fabbriche di porcellana.
È l’antica Changnanzhen («la città sul Chang meridionale»), importante già all’epoca della dinastia Chen (557-589) per ...
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Pittore e incisore francese (Parigi 1833 - ivi 1914). Predilesse soggetti di paesaggio e di animali, ispirati agli Olandesi, ma trattati con acuta ricerca della forma e dei rapporti di luce. Notevoli, [...] primi a sperimentare (1873) la stampa a colori, ispirandosi all'arte giapponese. Si occupò anche dell'incisione su porcellana (come ceramista nelle manifatture di Sèvres) e di arredamento, facendosi promotore, sulla fine del secolo, dell'Art Nouveau ...
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Ming, arte e civiltà
Stefano Luciani
Il periodo della grande fioritura artistica della Cina
La dinastia Ming, fondata nel 1368 e durata fino al 1644, ha visto susseguirsi sul trono 16 imperatori. In [...] del Nord. È al Sud che nascono le opere d’arte più rappresentative dell’epoca Ming, che si perfeziona l’uso della porcellana dal tipico colore bianco e blu e si diffonde l’uso della lacca come elemento decorativo. La città di Jingdezhen diventa il ...
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Moda
Accessorio degli indumenti, a forma di disco, di pallina, di oliva ecc., che serve a unire due lembi. Per la fabbricazione sono usate moltissime materie prime: avorio vegetale (semi di piante della [...] , ontano), corno (di bue e di bufalo), ossi (di bovini e di equini), madreperla (conchiglie di madreperla), vetro, porcellana, metalli, cartone rivestito di stoffe, cuoio e soprattutto materie plastiche.
Sconosciuto all’antichità, il b. fa la sua ...
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Metodo di decomposizione di un composto, in genere di complessità molecolare piuttosto elevata, operato con mezzi termici, detto anche piroscissione. Si effettua talora a bassa temperatura e in presenza [...] vapore. In questo caso i vapori della sostanza da trasformare sono fatti passare, in genere, in tubi (per es. di porcellana, di quarzo, di metallo), riscaldati elettricamente (o in forni a nafta, a gas ecc.), che possono contenere catalizzatori o ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...