CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] per il principe Beloselsky ed esibiti nelle esposizioni annuali di Dresda, a dimostrazione del livello internazionale della porcellana artistica di Sassonia. Vari ateliers di Dresda lavoravano proficuamente su questi bozzetti con successo di vendite ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] 115 ss.; G. Morazzoni, La maiolica antica veneta, Milano 1955, pp. 33, 91; G. Liverani, La maiolica ital. sino alla comparsa della porcellana in Europa, Milano 1958, p. 45; Id., Ceramiche al Museo di Messina, in Faenza, XLVIII (1962), pp. 123 s., tav ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] Giorgio, in Studi artistici urbinati, II, Urbino 1953, pp. 11 ss.; G. Liverani, La maiolica italiana sino alla comparsa della porcellana europea, Milano 1957, pp. 38 ss.; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, pp. 476 479 (ad ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] su di una potente formazione di calcari organogeni. Essi presentano tipi con grana diversa: più minuta nel cosiddetto bianco porcellana o bianco P.; media nel m. ordinario, e leggermente più vistosa nelle varietà di maggior pregio fra cui lo ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] In una sua lettera al duca, in data 12 maggio 1592, scrive di esperimenti, falliti, nella fabbricazione di ceramica e porcellana (Bertolotti, 1890, pp. 27 s.). Nell'agosto del 1593 I. Ligozzi disegnò lampade che Belisario doveva poi fondere (ibid., p ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] , p. 186; II, pp. 316 s.; G. Milanesi, in G. Vasari, Opere, II, Firenze 1878, p. 386, n. 1; G. Campori, Maiolica e porcellana a Ferrara nei secoli XV e XVI, Pesaro 1879, p. 12; A. Venturi, I primordi del rinascimento artistico a Ferrara, in Riv. stor ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] dall'Inventario de' modelli posseduti alla fine del sec. XVIII dalla Manifattura Ginori, che produsse numerose copie in porcellana di sculture di piccolo formato tratte da originali che il conte Carlo Ginori, fondatore della fabbrica di Doccia, aveva ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] varietà degli influssi artistici convergenti a Cipro. Locali sono pure i pesanti spilloni aurei con la capocchia in porcellana ed in oro, mentre gli orecchini, che continueranno in età geometrica ed orientalizzante, ci riportano all'Oriente. Questi ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] e composta giustapponendo, in un angusto primo piano, i personaggi, che ne risultano assai compressi. La conoscenza delle porcellane d'Oltralpe, francesi e germaniche, che giungevano alla corte di Napoli, influenzò i modi dell'artista, che vieppiù ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] basso intorno al sacello, in pose enfatiche ma fredde, insieme con la qualità lucida, smaltata della pittura, i volti di porcellana e i panneggi corposi e ingolfati rivelano certamente la mano di Penni (Raffaello in Vaticano, 1984, pp. 286-296).
Ai ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...