Manifattura di porcellane istituita nel 1739 a Napoli, con sede nel parco dell’omonima residenza costruita da Carlo III di Borbone per ospitare le collezioni d’arte ereditate da E. Farnese (ora sede del [...] Museo nazionale di C.). La fabbrica iniziò a produrre dal 1743 le porcellane in ‘pasta tenera’, col caolino di Fuscaldo (Cosenza). Primi modellatori furono G. e S. Gricci. Alla partenza del sovrano per la Spagna (1759), la manifattura fu trasferita ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] di maioliche…, in Dedalo, II (1922), pp. 520-523 (per Stefano e Iacopo); L. De Mauri, L'amatore di maioliche e porcellane, Milano 1924, pp. 44 s. (per Pietro, Stefano e Iacopo); B. Rackham, Catalogue of Italian maiolica, London 1940, pp. 104 s ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] , costituito da un bacile e da un mesciacqua (acquamanile) o una brocca, di raffinati modelli, in metallo anche prezioso, porcellana ecc. (diffuso anche per uso liturgico); soprattutto nel 18° sec. ebbero sostegni a treppiede, di metallo o di legno ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] pp. 257-259; U. Gobbi, Rose faentine a terzo fuoco, in Faenza, LXXIII (1987), pp. 36-40; M. T. Ferniani, Le porcellane orientali alla base della rinascita faentina nel '700, in Ceramica antica, I (1991), 2, pp. 1924; Id., Il decoro "alla rosa" nella ...
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DEL MORO, Giuseppe
Roberta Roani Villani
Figlio del pittore quadraturista Lorenzo e di Alessandra di Andrea Loi, nacque a Firenze nella parrocchia di S. Felice in Piazza, il 31 genn. 1718 (Firenze, [...] come Lorenzo); W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, IV, Frankfurt am M. 1952, p. 347;L. Ginori Lisci, La porcellana di Doccia, Firenze 1963, p. 39; O. Panichi, in Villa di Poggio Imperiale. Lavori di restauro e di riordinamento, 1972-1975, Firenze ...
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rococò
Antonella Sbrilli
Il trionfo della decorazione
Il rococò deve il suo nome a un curioso tipo di decorazione, ispirato alla forma di rocce e conchiglie, usato nelle dimore aristocratiche nella [...] di ogni genere. Sono oggetti fatti di materiali ricercati, fra cui la lacca e la porcellana: è in questo periodo che diventano famose le manifatture di porcellana di Capodimonte (in Italia), Sèvres (Francia), Meissen (Germania).
Le linee curve e l ...
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BONA (Bône)
P. Romanelli
Hippo, detta più tardi Regius, forse per essere stata in qualche momento residenza dei re di Numidia, è da porre tra le più antiche colonie fondate nell'Africa dai Fenici ancor [...] città appartengono tutte al periodo imperiale romano, pur non mancando, in iscrizioni libiche, in piccoli oggetti di porcellana egizia ecc., testimonianze dei periodi precedenti. Un singolare trofeo in bronzo, rinvenuto recentemente negli scavi del ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] di apparecchiature elettriche, dalle industrie ottica, chimico-farmaceutica e poligrafica, oltre che dalla produzione di vetro, porcellana, carta e dall’industria alimentare. Con il passaggio all’economia di mercato, hanno avuto una forte espansione ...
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DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] con decorazioni derivate in gran parte da stimoli provenienti dall'Oriente (palmetta persiana, penna di pavone, "alla porcellana") a quelli dell'inizio del XVI caratterizzati da un repertorio ornamentale ben più vasto (comprendente "storie" tratte ...
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DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] ), sotto la direzione di Nicola Di Fiore.
Il più importante della famiglia è Gennaro, che lavorò nel gabinetto di porcellana del palazzo di Portici (descritto in una lettera di Luigi Vanvitelli del 17 giugno 1758: cfr. Musella Guida, 1978), eseguendo ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...