Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] Venezia (1720-80), Doccia (1735), Capodimonte (1740), Roma. Ogni nazione tendeva ad affermare una propria produzione di porcellane. La manifattura di Sèvres iniziò nel 1768 la lavorazione della pasta dura; sorsero numerose fabbriche nuove, tra le ...
Leggi Tutto
Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] caolino in Sassonia, si ebbero i primi saggi nel 18° sec., con J.F. Böttger (Dresda, 1710). Fabbriche di porcellane sorsero allora ovunque (Dresda, Meissen, Capodimonte, Chelsea ecc.) e produssero, oltre a vasellame di vario tipo, spesso d’imitazione ...
Leggi Tutto
Pittore su porcellana (Jena 1696 - Meissen 1775). Attivo nella fabbrica di Meissen, preferì forme semplici che offrivano ampie superfici alla pittura; è particolarmente noto per le sue cineserie. ...
Leggi Tutto
Miniatore (Vienna 1790 - ivi 1849). Formatosi nella manifattura di porcellana di Vienna, fino al 1818 decorò piatti, tabacchiere, ecc. Divenne poi noto come ritrattista, influenzato da Th. Lawrence e da [...] J. B. Isabey. Interessanti anche i disegni acquarellati di botanica, in parte conservati all'Accad. di belle arti di Vienna ...
Leggi Tutto
céladon Nome dato nel 17° sec. in Francia a una porcellana greve (porcelaine céladon) con coperta a tinta uniforme nella classe dei verdi grigiastri (verde di giada), con o senza decorazione a rilievo [...] o impressa, tipica della produzione cinese, soprattutto del tempo dei Song (960-1279) ...
Leggi Tutto
Famiglia di maiolicari alsaziani, che ebbe una parte importante nella storia della porcellana. I principali suoi membri furono Karl Franz (Maastricht 1669 - Strasburgo 1739); Paul Anton, suo figlio (Magonza [...] 1700 - Strasburgo 1760), che aprì una fabbrica di porcellane a Frankenthal; Joseph Adam, figlio del precedente (Strasburgo 1734 - forse Monaco dopo il 1800), che migliorò la produzione della fabbrica paterna; Peter Anton (n. Strasburgo 1739 - m. dopo ...
Leggi Tutto
GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] , Milano-Roma 1935, pp. 39-67; L. Ginori Lisci, La Mattonaia. Un casino di delizia del secolo XVIII, Firenze 1945; Id., La porcellana di Doccia, Milano 1963; M. Gregori, Cultura e genio di Carlo G., in Antichità viva, IV (1965), 2, pp. 83-86; G ...
Leggi Tutto
BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] che il B. fu inviato nel 1784 all'isola d'Elba per ricercare terre ceramiche e insegnò, a Napoli, la produzione della porcellana con vernice stannifera. La sua attività nella fabbrica napoletana continuò fino ai primi anni del sec. XIX.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] libertà di macinare a molini di Sua Maestà detta robba e di cuocerla a sue fornaci di detta Real Fabbrica di Porcellana". Fece seguito la decisa risposta negativa del direttore Venuti, il quale affermava di essersi pure assicurato "d'aver egli nella ...
Leggi Tutto
Ceramista (n. 1635 circa - m. Londra 1703). Fondò a Fulham (Londra) una fabbrica per sfruttare industrialmente la porcellana. Gli Inglesi gli attribuiscono l'invenzione della terraglia. Le sue cose migliori [...] sono varie statuette e busti (Londra, Victoria and Albert Museum, British Museum) ...
Leggi Tutto
porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...