Pittore su porcellana (Jena 1696 - Meissen 1775). Attivo nella fabbrica di Meissen, preferì forme semplici che offrivano ampie superfici alla pittura; è particolarmente noto per le sue cineserie. ...
Leggi Tutto
Alchimista e ceramista (Schleiz 1682 - Dresda 1719), inventore della porcellana bianca e fondatore delle fabbriche di porcellana di Meissen. ...
Leggi Tutto
Miniatore (Vienna 1790 - ivi 1849). Formatosi nella manifattura di porcellana di Vienna, fino al 1818 decorò piatti, tabacchiere, ecc. Divenne poi noto come ritrattista, influenzato da Th. Lawrence e da [...] J. B. Isabey. Interessanti anche i disegni acquarellati di botanica, in parte conservati all'Accad. di belle arti di Vienna ...
Leggi Tutto
Famiglia di maiolicari alsaziani, che ebbe una parte importante nella storia della porcellana. I principali suoi membri furono Karl Franz (Maastricht 1669 - Strasburgo 1739); Paul Anton, suo figlio (Magonza [...] 1700 - Strasburgo 1760), che aprì una fabbrica di porcellane a Frankenthal; Joseph Adam, figlio del precedente (Strasburgo 1734 - forse Monaco dopo il 1800), che migliorò la produzione della fabbrica paterna; Peter Anton (n. Strasburgo 1739 - m. dopo ...
Leggi Tutto
GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] , Milano-Roma 1935, pp. 39-67; L. Ginori Lisci, La Mattonaia. Un casino di delizia del secolo XVIII, Firenze 1945; Id., La porcellana di Doccia, Milano 1963; M. Gregori, Cultura e genio di Carlo G., in Antichità viva, IV (1965), 2, pp. 83-86; G ...
Leggi Tutto
BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] che il B. fu inviato nel 1784 all'isola d'Elba per ricercare terre ceramiche e insegnò, a Napoli, la produzione della porcellana con vernice stannifera. La sua attività nella fabbrica napoletana continuò fino ai primi anni del sec. XIX.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] libertà di macinare a molini di Sua Maestà detta robba e di cuocerla a sue fornaci di detta Real Fabbrica di Porcellana". Fece seguito la decisa risposta negativa del direttore Venuti, il quale affermava di essersi pure assicurato "d'aver egli nella ...
Leggi Tutto
Industriale (Werl 1855 - Bonn 1937). Nel 1879 fondò a Erkersreuth, nell'Alta Franconia, la fabbrica di porcellana Porzellanfabrik Ph. Rosenthal & Co (➔ Rosenthal). ...
Leggi Tutto
Ceramista (n. 1635 circa - m. Londra 1703). Fondò a Fulham (Londra) una fabbrica per sfruttare industrialmente la porcellana. Gli Inglesi gli attribuiscono l'invenzione della terraglia. Le sue cose migliori [...] sono varie statuette e busti (Londra, Victoria and Albert Museum, British Museum) ...
Leggi Tutto
CIOFFI, Antonio
Angela Carola Perrotti
Fu attivo a Napoli durante la seconda metà dei XVIII secolo nella Real Fabbrica di Capodimonte e nellaReal Fabbrica Ferdinandea come pittore miniaturista su porcellana.
Le [...] probabilmente come miniaturista, così come - e lo si sa per certo - vennero impiegati altri artisti della estinta fabbrica di porcellana e lo stesso maestro dei giovani apprendisti, Luigi Restile.
Nel luglio del 1773, due anni dopo la apertura della ...
Leggi Tutto
porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...