Chimico e fisico (Aquisgrana 1810 - Auteuil, Parigi, 1878); allievo di J. Liebig e di P.-L. Dulong, insegnò (dal 1840) all'École polytechnique, succedendo a J.-L. Gay-Lussac, all'École des mines e al Collège [...] de France; fu anche ingegnere capo delle miniere (1847) e direttore delle manifatture di porcellana di Sèvres (1854); socio straniero dei Lincei (1853). Fra le numerose ricerche che effettuò hanno particolare rilevanza quelle relative ai coefficienti ...
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ETTEL, Giuseppe
Luciana Arbace
Nacque a Doccia (Firenze) nel 1747 da Michael, austriaco, attivo in qualità di modellatore di stufe e camini in maiolica all'uso tedesco presso la manifattura Ginori di [...] fabbrica (Ginori Lisci, 1963).
Negli ultimi anni del secolo XVIII l'E. progettò i due grandi monumenti funebri in porcellana, dedicati alla memoria di Carlo e Lorenzo Ginori dalla vedova di quest'ultirno, la marchesa Francesca Lisci.
Tali opere, di ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] italiana (1954), Firenze 1963, p. 103; Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 425, 429; G. Morazzoni-S. Levy, Le porcellane italiane, Milano 1960, I. tav. 193; II, tav. 271; F. Sacchi, F. C.: capitano romano ceramista, in La Ceramica, 1964, n ...
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Pittore e incisore francese (Parigi 1833 - ivi 1914). Predilesse soggetti di paesaggio e di animali, ispirati agli Olandesi, ma trattati con acuta ricerca della forma e dei rapporti di luce. Notevoli, [...] primi a sperimentare (1873) la stampa a colori, ispirandosi all'arte giapponese. Si occupò anche dell'incisione su porcellana (come ceramista nelle manifatture di Sèvres) e di arredamento, facendosi promotore, sulla fine del secolo, dell'Art Nouveau ...
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GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] proprio la fabbrica di Milano con le sue produzioni di servizi da tavola e di oggetti di uso industriale, invece di porcellane e maioliche artistiche, come a Doccia, si rivolgeva a un mercato sempre più vasto, come quello che si stava aprendo con ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] Torino nell'Ottocento, in Atti dell'Acc. delle scienze di Torino, CVI (1972), 1, pp. 243-269; Id., D., Tinelli, Richard. Porcellane e maioliche dell'Ottocento a Torino e Milano, Milano 1972, ad Indicem; Id., La céramique en Italie au XIX siècle. Les ...
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BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] del Castello, Milano); serie di 20 miniature donate alla Biblioteca Ambrosiana di Milano dai figli Fausto e Giuseppe (fra cui le porcellane: L'apoteosi di Napoleone, Eva coi figli, Lo studio di Raffaello da un quadro di Francesco Podesti [cfr. A. R ...
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Cesellatore (Parigi 1751 - ivi 1843), il principale esponente dello stile Impero. Lavorò dapprima come fonditore alle dipendenze di A. Pajou e J.-A. Houdon e come cesellatore con P. Gouthière. Dal 1777 [...] . Fornì decorazioni per i più rinomati mobilieri, collaborò con la manifattura di Sèvres (casse di orologio in bronzo e porcellana), produsse grandi urne alla greca con fogliame e figure a bassorilievo, candelabri, ecc.; collaborò con J.-B.-C. Odiot ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] de Gheltof, Studi intorno alla ceramica venez., Venezia 1876, pp. 67 ss.; G. Campori, Notizie stor. e art. della maiolica e della porcellana di Ferrara nei sec. XV e XVI, Pesaro 1879, p. 108; G. Corona, La ceramica, Milano-Napoli-Pisa 1885, pp. 364 s ...
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Naturalista (La Rochelle 1683 - La Bermondière, Saint Julien-du-Terroux, 1757). Nel 1708 fu ammesso all'Académie des sciences. Effettuò ricerche di scienze naturali, fisiche e chimiche; nel 1722 pubblicò [...] di una pensione da parte del duca di Orléans; si occupò anche della fabbricazione delle porcellane, ottenendo tra l'altro (1739) il vetro bianco opaco noto come porcellana di R.; ideò e costruì (1734) un termometro ad alcole, con la scala che porta ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...