membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] , di polipropilene, di policarbonati, di cloruro di polivinile, di polietilene, di polietilene fluorurato e anche di vetro, porcellana, grafite; le m. superficiali sottili, poco porose, possono essere di cellulosa o suoi esteri, di poliolefine, di ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] (fig. 12) di acciaio G, pieno, fino al livello q, di mercurio. Nel mercurio ruota, intorno al suo asse, un tamburo di porcellana A che è diviso in varie parti dai separatori Z1 e Z2 e Z3. Per effetto della rotazione nel senso della freccia, i volumi ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] con la rivoluzione industriale si affermarono importanti processi chimici industriali quali la preparazione di soda e acido solforico, della porcellana e l’estrazione di coloranti naturali.
La nascita della c. moderna
- Alla fine del 18° sec., A.-L ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] guglia di campanile) non è necessario alcun contrassegno. I capisaldi altimetrici sono costituiti da un contrassegno orizzontale di porcellana con testa semisferica annegata in un getto di calcestruzzo sul fondo di un chiusino con coperchio di ghisa ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] un insegnamento fino ad allora riservato a professioni di utilità più pratica ‒ come l'arte mineraria, la lavorazione della porcellana o, ancora, il mestiere del colorista ‒, sarebbe improbabile pensare in Francia un farmacista che, come tale Dingler ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni [...] artificiale), sostituisce in molti usi la pergamena animale; c. plasticata, per manifesti e sovraccoperte di libri; c. porcellana, per biglietti da visita; c. reattiva, per il riconoscimento qualitativo del carattere acido, basico o neutro di una ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] terra di Baldissero nel Canavese, una terra bianca ritenuta argilla purissima o allumina nativa, usata perciò per la produzione di porcellana: il G. chiarì che si trattava soprattutto d'un composto di magnesia, acido carbonico e silice, e stabilì l ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] o cava; il valore della reattanza è costante e l’isolamento verso terra e tra le fasi è garantito da isolatori di porcellana e di resina epossidica; a causa del forte campo magnetico attorno al r., questo deve essere collocato ben lontano da parti ...
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La distillazione e la rettifica continuano a svilupparsi anche oltre il campo dei liquidi alcoolici, dove se ne ebbero le prime applicazioni, campo peraltro ancor oggi industrialmente importantissimo. [...] di un materiale inerte più o meno regolarmente suddiviso e che riempia il volume della colonna (per es. anelli di porcellana tipo Raschig o d'altra forma). Il velo liquido così distribuito sulla superficie è poi lambito dal vapore che sale. Qui ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] in evidenza come la nostra epoca stia assistendo al graduale rimpiazzo di materiali tradizionali (quali vetro, porcellana, legno, metalli) con materiali sintetici, le materie plastiche, ottenibili per polimerizzazione (di molecole piccole).
Ziegler ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...