fornaci
Andrea Carobene
Fuoco e calore per la produzione industriale
Con il termine fornace si indicano i forni usati per la produzione dei materiali da costruzione come cemento o calce, o i forni impiegati [...] la terracotta basta poco più del calore di un fuoco, per lavorazioni più raffinate, come quella della porcellana (ceramica e porcellana), è necessario raggiungere temperature più elevate, e quindi utilizzare fornaci vere e proprie.
Dal carbone al ...
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Il materiale con cui si è ricoperta una superficie, a scopo protettivo o decorativo.
Biologia
Epiteli di r. Epiteli che tappezzano la superficie esterna del corpo e le pareti di cavità interne, comunicanti [...] Per ambienti interni si usano, con pregevoli effetti decorativi, specialmente r. ceramici in forma di piastrelle di ceramica porcellanata, porcellana, grès, oppure r. di vetro in lamiere o in lastre. In certi casi si adottano r. metallici costituiti ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] cui si forma la scintilla di accensione della miscela carburante (v. fig.). È costituita essenzialmente da un isolatore tronco-conico di porcellana dura o di steatite (nucleo isolante, a in fig.), montato su un corpo metallico di acciaio a vite (b) e ...
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CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio di Giuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] Antonibon e chi a Roma.
Con un decreto del 13 maggio 1767 si riduceva a metà il dazio per l'ingresso della porcellana, e nonostante ciò l'attività della fabbrica continuò con vigore fino al 1776 circa. Da una delle solite istanze per l'esenzione ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] media, e non soltanto per motivazioni di ordine economico. La scarsa praticità delle vasche di marmo o di porcellana delle regge e degli hôtels particuliers, o delle più tradizionali tinozze in legno spesso foderate internamente con stoffe preziose ...
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VASSOIO
Filippo Rossi
Sorta di piatto fornito di sponde e destinato sia a contenere vivande sia a sostenere uno o più recipienti (vasi, ecc.). Di questa sorta di piatto si ha menzione fino dal Medioevo; [...] o rococò francesi ne diedero esempî bellissimi, fino a quando anche nell'oreficeria tornò a premlere la forma classica. La porcellana europea, che nel sec. XVIII venne di nuovo a sostituire, almeno in parte, l'argenteria, riportò anche nei vassoi ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] a Fidenza per isolatori verdi. La produzione di entrambe le vetrerie, in continuo aumento, va sostituendo sempre più gl'isolatori di porcellana: i verdi per il mite prezzo, i Pyrex per la qualità. Non solo è cessata in Italia l'importazione di ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] calcio alla g. bianca fusa. La grafitizzazione spinta e in forma suddivisa migliora le proprietà meccaniche (carico di rottura 400-500 N/mm2). G. porcellanata (o g. smaltata) G. ricoperta di uno strato di smalto simile per composizione e aspetto alla ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni [...] artificiale), sostituisce in molti usi la pergamena animale; c. plasticata, per manifesti e sovraccoperte di libri; c. porcellana, per biglietti da visita; c. reattiva, per il riconoscimento qualitativo del carattere acido, basico o neutro di una ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] Un Comune socialista. Sesto Fiorentino, Roma 1953, pp. 58 s., 67, 73, 79 s., 172; L. Ginori Lisci, La porcellana di Doccia, Milano 1963, pp. 123 ss.; N. Capitini Maccabruni, La Camera del lavoro nella vita politica e amministrativa fiorentina. Dalle ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...