MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] L. Gay-Lussac all'École polytechnique. Nel 1835 fu nominato chimiste attaché nel laboratorio ricerche della R. Manifattura di porcellane di Sèvres, diretta da A. Brongniart.
Brongniart consentì al M. di compiere ricerche di chimica anche non connesse ...
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Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici (Castelnuovo Berardenga 1508 circa - Firenze 1592); medaglista di grande fecondità, modellò anche ritratti in cera colorita. Scolaro di Guglielmo di Marcillat [...] Fu attivo anche a Ferrara (1554), a Bologna (1574) e a Firenze dove fu nominato "maestro degli stucchi" del granduca Francesco, il cui ritratto in porcellana (1585, ora al Museo Nazionale) è da ricollegare all'attività della prima fabbrica europea di ...
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BRUNELLO
Gino Barioli
Famiglia di maiolicari veneti del sec. XVIII.
Giovan Battista nacque a Este intorno al 1718: si hanno prime notizie circa la sua fabbrica al ponte della Girometta (Este) intorno [...] è molto bianca, mentre quella novese ha quasi sempre un tono più freddo; che la terraglia è decisamente giallina e così la porcellana; gli smalti e le vernici sono spessi e questo guasta la finezza della decorazione e abbassa i rilievi.
Questi, molto ...
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Chimico tedesco (Hirschberg 1762 - Berlino 1807).Tra i fondatori della stechiometria. Fondamentale, in quest'ambito, la sua legge dei pesi di combinazione o degli equivalenti, punto di approdo dei suoi [...] attività. Fu analista all'Ufficio delle miniere di Breslavia e chimico nel laboratorio dei coloranti della Reale fabbrica delle porcellane di Berlino. Nel corso delle sue ricerche R. aveva notato (1791) che per neutralizzare una certa quantità di uno ...
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Industriale e mecenate (n. Cleveland, Ohio, 1863 - m. 1936); beneficò varie università e organizzazioni culturali, tra cui in particolare il Cleveland Museum (del quale si rese benemerito anche il cognato [...] la sua raccolta privata (pittura europea dei secc. 15º-18º, scultura gotica francese e rinascimentale italiana, arazzi, porcellane cinesi, bronzi egizî). Alla morte (1944) della sorella Elisabetta, moglie di F. F. Prentiss, passava al Cleveland ...
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Pittore francese (Parigi 1724 - ivi 1805). Allievo di C. van Loo, lavorò a Pietroburgo per Caterina II (1760) e a Parigi, dal 1762, dove eseguì l'Incontro fra s. Luigi e papa Innocenzo IV (1769-73, cappella [...] Albani francese. Sue opere si conservano al Louvre e in numerosi musei d'Europa. Il fratello Jean-Jacques (Parigi 1739 - ivi 1821) fu noto come pittore di storia e soprattutto per quanto di nuovo apportò nella decorazione delle porcellane di Sèvres. ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] ceramica italiana,in R. Erculei, Arte ceramica e vetraria (catal.), Roma 1889, p. 110; L. De Mauri, L'amatore di maioliche e porcellane,Milano 1924, pp. 203, 453; C. Baroni, Le ceramiche di Nove di Bassano,Venezia 1932, pp. 232-236; G. Morazzoni, Le ...
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GATTI
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante, ora Urbania (presso Urbino), attiva dalla fine del XV a tutto il XVI secolo.
Solo negli ultimi decenni sono state effettuate, [...] vasaio (1550), a cura di G. Conti, Firenze 1976, p. 36; G. Campori, Notizie della manifattura estense della maiolica e della porcellana nel XVI secolo, Modena 1863, pp. 17-25; L.N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, Ferrara 1864, pp. 674-678; G ...
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Architetto (Firenze 1699 - Roma 1781). Studiò a Firenze con G. B. Foggini, e si perfezionò a Roma. Tra le sue prime opere sono il portico d'accesso alla chiesa di S. Cecilia a Roma (1725) e la cappella [...] donne a Porta Portese; a Napoli, l'Albergo dei poveri, la chiesa degli Incurabili (1763), la Manifattura reale di porcellane, i Granili, la chiesa dei Gerolamini (1780 circa), i palazzi Giordano e Caramanico. Ottimo costruttore, si attenne a uno ...
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BRODEL, Giovanni Vittorio
Vittorio Viale
Visse a Torino nella seconda metà del sec. XVIII; di professione sensale, è da ricordare unicamente come associato una volta, come promotore un'altra, di due [...] di porcell. di Vische, in Boll. d. Soc. Piemont. d'archeol. e belle arti, V (1921), pp. 33 ss.; G. Morazzone, Le porcellane ital., Milano-Roma 1925, pp. 196-202 (passim);V. Viale, in Mostra del barocco piemontese (catal.), Torino 1964, III, pp. 4 s. ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...