Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] Venezia (1720-80), Doccia (1735), Capodimonte (1740), Roma. Ogni nazione tendeva ad affermare una propria produzione di porcellane. La manifattura di Sèvres iniziò nel 1768 la lavorazione della pasta dura; sorsero numerose fabbriche nuove, tra le ...
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Industria tedesca di porcellane e cristallerie, fondata nel 1879 da Philipp Rosenthal (1855-1937). Divenuta nel 1897 società per azioni, la Porzellanfabrik Ph. Rosenthal & Co. ha dedicato nel tempo [...] la sua attività in particolare alla produzione di porcellane, vasellame, casalinghi, componenti ceramici per l'industria elettrotecnica ed elettronica. È leader nel mercato dei servizi per la tavola e l'arredamento di interni. ...
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Modellatore di porcellane (Locarno 1723 - Nym phenburg 1763). Lavorò nella manifattura di Neudeck, trasferita poi a Nymphenburg, prima come figurista, poi come "arcanista". Gli si attribuiscono circa 150 [...] statuette, di gusto rococò, che raffigurano scene galanti, figure della Commedia dell'arte, di una grazia e raffinatezza particolarissime ...
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Possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid. Carlo di Borbone vi trasferì la fabbrica di porcellane di Capodimonte (1759). La nuova produzione, che imitò i modelli più vistosi delle fabbriche [...] francesi, tedesche e italiane, si rivolse soprattutto a rivestimenti parietali a rilievo. La marca di fabbrica è un giglio azzurro. La manifattura fu distrutta nel 1812 ...
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Famiglia di ceramisti francesi, attivi a Rouen (secc. 17º-18º). Edme (n. 1612 - m. Rouen 1687) fondò (1644) la prima fabbrica di ceramiche della città. Louis il Vecchio (m. Rouen 1696), figlio di Edme, [...] vi fondò inoltre (1673) una celebre manifattura di porcellane, che rimase proprietà della famiglia fino al 1720. ...
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GATTI
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante, ora Urbania (presso Urbino), attiva dalla fine del XV a tutto il XVI secolo.
Solo negli ultimi decenni sono state effettuate, [...] vasaio (1550), a cura di G. Conti, Firenze 1976, p. 36; G. Campori, Notizie della manifattura estense della maiolica e della porcellana nel XVI secolo, Modena 1863, pp. 17-25; L.N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, Ferrara 1864, pp. 674-678; G ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere [...] il materiale attivo.
P. ceramica
L’impasto impiegato nella preparazione di qualunque prodotto ceramico (dai laterizi alle stoviglie, dalle porcellane ai grès ecc.): le p. ceramiche sono costituite, a seconda dei casi, da argille, da caolini più o ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] pittori che le illustrarono, Napoli 1857, pp. 99 s., 138; G. Campori, Notizie storiche e artistiche della maiolica e la porcellana di Ferrara nei secoli XV e XVI. Con una appendice di memorie e di documenti relativi ad altre manifatture di maiolica ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] più famoso e importante centro di produzione di pastori e figure per i presepi. Ben conosciuta anche la produzione delle porcellane di Capodimonte. Sorrento è nota per gli intarsi, per lo più tradizionali, ma elaborati anche in forme moderne. Torre ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] della crisi dell'impero coloniale, lavorava prevalentemente per soddisfare i consumi di lusso (arazzi, seta, tappeti, porcellane e vetri, merletti, vasellame prezioso, ecc.).
Fu in questo contesto che l'economista Jean-François Melon introdusse ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...