COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] di carriera. Assordato dall'insistere di "parinc e amis", il C. accondiscende: contando sull'appoggio del conte Gian Ferdinando di Porcia, suo zio materno, al quale deve l'onorificenza imperiale di "cameriere delle chiavi d'oro", si reca, nell'aprile ...
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LADERCHI, Francesco
Giuseppina Lupi
Nacque a Faenza il 20 ag. 1808 dal conte Pietro e dalla contessa Pazienza dei principi Porcia. Ricevuta la prima istruzione nel seminario di Faenza e nel collegio [...] di Modena, si laureò in legge a Bologna. Animato da sentimenti liberali, partecipò alla rivoluzione del 1831 e seguì il generale G. Sercognani nella spedizione verso Roma; quando la marcia dei ribelli ...
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BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] ma poscia si ridusse alla scola di Dario Varotari ove si fece pratico nelle inventioni". Sempre secondo lo stesso autore, il B. avrebbe esordito a Padova con una tavola fatta per i benedettini di S. Giustina, ...
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ALTAN, Antonio (Antonio di S. Vito)
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Nacque in San Vito al Tagliamento da Bianchino, di nobile famiglia, e da una donna della famiglia Porcia, verso la fine del XIV secolo. Dopo avere studiato diritto [...] a Padova ed essersi laureato in utroque iure, l'A., verosimilmente in seguito alla elevazione al trono papale del veneto Eugenio IV (30 marzo 1431), si trasferì, a Roma, ove nel giugno del 1431 ricopriva ...
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GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] bisogni di alloggio e di tasse e portando il numero degli uomini a venti. Ancor oggi esiste, a nord di Porcia, un toponimo Mamaluch che potrebbe essere ricondotto a Giacomo.
G. fu attivamente impiegato in Friuli nella guerra della Serenissima contro ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] parrocchia di S. Giuliano, a Messina, risulta sposato con una tale Porcia o Porzia, e con "ricca figliolanza" (le ultime quattro figlie furono battezzate rispettivamente negli anni 1590, 1595, 1596 e 1600).
Nel 1587 il D. viene citato come "nobilis ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] barone di Waldsee - e di Lucia, figlia del conte Ermes di Porcia (a sua volta figlio di Ascanio, da non confondere coll'omonimo figlio di Antonio), nacque a Colloredo di Monte Albano (Udine), nel castello di famiglia (la massiccia costruzione che, ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] , che nel 1637 vi ricopriva la carica di notaio della Cancelleria pretoria. Il L. ricevette la prima istruzione a Porcia e a Pordenone, per poi proseguire gli studi umanistici all'Università di Padova. Qui iniziò, giovanissimo, a comporre versi ...
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BELLINI, Francesco
Francesco Tateo
Nacque a Sacile, nel Friuli, in data ignota.
La sua famiglia possedeva beni nel paese di Brugnera, ma non si sa quali rapporti di parentela esistessero tra il B. e [...] del sec. XVIdue uomini di lettere, Bernardino e Girolamo Bellini, compaiono come personaggi notevoli nell'epistolario di Iacopo Porcia. Il B. tuttavia dové trascorrere una giovinezza disagiata, per cui il Bembo cercò in varie occasioni di procurargli ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] figli della vittima.
L'accento confessionale della nunziatura del M. stava, come per i suoi immediati predecessori Dolfin e Porcia, nel sostegno della riforma cattolica nei territori ereditari asburgici. Alla fine del settembre 1579 il M. si recò a ...
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porca1
pòrca1 s. f. [lat. pŏrca, di origine indoeur., affine al ted. Furche]. – In agraria, striscia di terreno di varia ampiezza (detta anche prosa), sopraelevata sul livello del suolo e compresa tra due solchi, che ha lo scopo, spec. negli...
porca2
pòrca2 s. f. [lat. pŏrca]. – La femmina del porco, più comunem. detta scrofa o troia. Fig., spreg., donna sudicia, che desta ripugnanza; anche, donna disonesta, dissoluta, immorale, come ingiuria e, in funzione attributiva, in esclamazioni...