Porce (o Porcie), leggi (lat. leges Porciae) Tre distinte leggi romane che stabilivano punizioni a carico del magistrato che comminasse la pena di morte o le battiture al cittadino senza permettergli [...] : beneficio concesso ai cittadini romani non solo a Roma, ma anche in Italia e nelle province. Una di esse, la Lex Porcia de tergo civium, è attribuita a Marco Porcio Catone il Censore (verso il 195 a.C.); un’altra ebbe come autore un Porcius Laeca. ...
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VALERIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
LEGGI Fra le leggi proposte dai Valerî, vengono in primo luogo le leggi popolari attribuite a P. Valerio Publicola, console nel primo anno della repubblica (509), a L. [...] virgis caedi securique necari" soltanto la sanzione generica: " si quis adversus ea fecisset... improbe factum" e solo la legge Porcia avrebbe comminato una grave pena al contravventore. V'è però chi ritiene che l'improbe factum implicasse la sacertà ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] la liga", ebbe agio già nel corso di quell'anno di assediare Treviso, mentre l'esercito friulano comandato da Giacomo di Porcìa invadeva l'Istria, e i Genovesi col favore del patriarca controllavano il porto di Marano e tratta-vano con il comune ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Letteratura italiana. Le opere, II, Torino 1993, pp. 1015-1038.
39. Sul testo da lui fornito aderendo al progetto di Porcia e sulla portata di quest'ultimo v. il miscellaneo Vico e Venezia, a cura di Cesare De Michelis - Gilberto Pizzamiglio, Firenze ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] più frequentate et maggior concorso di persone" ai sacramenti. Con questa nota positiva il D., cui succede Bartolomeo di Porcia, lascia alla fine del mese Vienna giungendo - dopo diciotto giorni di viaggio "pessimo" per vari disagi - il 12 maggio ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] , capitano generale della Repubblica. Con Delfino Venier e Filippo Arcelli il B. assicurò la sottomissione di Artico, signore di Porcia e Brugnera: il 25 ott. 1418 Artico prestò al doge giuramento di fedeltà, presentandogli lettere del B. e degli ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] erano: "De principatu Romano"; "De lege Clodia de vi"; "De lege Cornelia de restitutione M.T. Ciceronis"; "De lege Porcia de suppliciis sive de libertate Romana"; "De iure belli"; "De regalibus"; "De iure singulari studiosorum". Lo stesso metodo fu ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] cresce l'Istria veneziana per successivi acquisti fatti dai conti di Segna e di Gorizia, dai Grafenberg e dai Da Porcia, tutti bisognosi di denaro. Solo Trieste, centro e porto naturale del patriarcato e di una vasta regione retrostante; solo Trieste ...
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porca1
pòrca1 s. f. [lat. pŏrca, di origine indoeur., affine al ted. Furche]. – In agraria, striscia di terreno di varia ampiezza (detta anche prosa), sopraelevata sul livello del suolo e compresa tra due solchi, che ha lo scopo, spec. negli...
porca2
pòrca2 s. f. [lat. pŏrca]. – La femmina del porco, più comunem. detta scrofa o troia. Fig., spreg., donna sudicia, che desta ripugnanza; anche, donna disonesta, dissoluta, immorale, come ingiuria e, in funzione attributiva, in esclamazioni...