Valle del Trentino centro-settentrionale che corrisponde al tronco medio del corso dell’Avisio, dalla confluenza del rio San Pellegrino a quella del rio Cadino. Situata tra la Catena dei Lagorai e il Latemar [...] , allevamento e lavorazione del legname, attività tradizionali alle quali si è aggiunta quella turistica; cave di granito, porfido e altri materiali si trovano a Predazzo. Oltre a questa località, Castello, Cavalese, Tesero e Ziano di Fiemme ...
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GIUSTINIANO II Rinotmeto (᾿Ιουστινιανός ὁ ῾Ρινότμητος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino, figlio di Costantino IV.
Regnò dal 685 al 695, nel quale anno fu deposto da una rivolta in cui gli fu mozzato [...] è qui ricordato perché il Delbrück ha identificato come ritratto di G. Il il cosiddetto "Carmagnola" (v.), testa di porfido in San Marco a Venezia. Né le particolarità stilistiche né gli elementi iconografici sembrano confortare tale ipotesi, benché ...
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Bowling
Marco Impiglia
La storia
Le origini
Ritrovamenti archeologici dimostrano che il bowling è nato come pratica legata a riti funerari. Negli anni Trenta del 20° secolo un archeologo inglese, Flinders [...] quelli di uno sport del Norfolk, la sua regione nativa: lo skittles; si trattava di un set composto di quattro biglie in porfido bianco e nero con nove pezzi conici di pietra e alabastro, probabilmente usati come birilli. Il rito riemerse nell'Europa ...
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XOCHICALCO ("Nella casa dei fiori")
Guido Valeriano Callegari
Antico tempio, attribuito ai Nahua (Messico), nello stato di Morelos e di cui resta oggi - pur dopo il parziale restauro - solo la base che [...] facce inclinate, con una scala a W larga m. 9,60 e 14 gradini. È formato di grossi blocchi di porfido, scolpiti a grande rilievo - un tempio policromo - di numerosi motivi mitologici e astrocronologici; principale è il serpente piumato (Quetzalcóatl ...
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È la cima culminante della Corsica (42°23′ lat. N. e 8°58′ long. E.): fa parte di una catena disposta da SO. a NE., tra le valli dell'Asco e del Golo, sul lato nord-occidentale dell'isola, le cui creste [...] 'isola. Secondo l'ultima triangolazione l'altezza di M. Cinto è di m. 2707. È costituito da una massa di porfido granulare triassico, soprastante a calcari e conglomerati carbonici e permici che si riconnettono a quelli della Sardegna e delle Alpi ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] . L'Orange, Studien, fig. 39. Arco di Galerio a Salonicco: K. F. Kinch, L'arc de triomphe de S., Parigi 1890, p. 36, tav. v S. Porfidi di Venezia e del Vaticano: H. P. L'Orange, op. cit., p. 16 ss., figg. 32-35; R. Delbrück, op. cit., p. 84 ss., tavv ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 12° e 13°, specialisti nella lavorazione di materiale antico furono i Cosmati. I marmi colorati (rosso antico, pavonazzetto, porfido, serpentino ecc.), che si potevano trovare in grande quantità solo tra le rovine di Roma, vennero usati come elementi ...
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MALDONADO (A. T., 157-158)
Emilio MALESANI
Dipartimento della repubblica dell'Uruguay, limitato a ovest dal dipartimento di Canelones, a nord da quello di Minas, a est da quello di Rocha, mentre a sud [...] alture più elevate dell'Uruguay (Cerro de Las Ánimas, 510 m.). Il territorio possiede marmi pregiati e cave di porfido, specialmente presso Pan de Azúcar, ma l'importanza del dipartimento è data dall'agricoltura e in particolare dall'allevamento del ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] di Adriano (Deér, 1959; Herklotz, 1985).
L'adozione, da parte di Ruggero, e della modalità musiva e dei sarcofagi in porfido, sembra condurre perciò a una trafila univoca che vede nell'universo di Bisanzio il quadro ideale di riferimento e nella Roma ...
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arsiccio
È probabilmente forma alterata di ‛ arso ', per " riarso ", " infuocato " in modo irregolare e diseguale, in If XIV 74 guarda che non metti, / ancor, li piedi ne la rena arsiccia (il Boccaccio [...] dal fuoco, in Pg IX 98 Era il secondo [scaglione] ... / d'una petrina ruvida e arsiccia (si noti il contrasto con lo scaglione che s'ammassiccia al di sopra e che a D. sembra di porfido).
In tutti e due gli esempi il vocabolo è in rima rara e aspra. ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...