Regione naturale all'estremità NO. dell'isola di Corsica, che comprende il versante settentrionale della catena trasversale granitica, la quale dai monti Capo Iovo (m. 1637), S. Parteo (m. 1680), Cima [...] filoni di piombo argentifero, su questo riposa, disposta in sinclinale, una puddinga nummulitica del Luteziano a ciottoli disfatti di porfido, gneiss, gabbro, uniti da un cemento argilloso, e sulla parte più orientale sottoposta a sua volta a strati ...
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MARCHESE, Luigi
Roberto Parisi
Attivo nel Regno di Napoli e in particolar modo nella capitale dal 1789 al 1814, del M. - considerato dalla storiografia contemporanea uno dei più "interessanti cartografi [...] . Architettura e urbanistica (catal.), a cura di G. Alisio, Napoli 1997, pp. 163-167; E. Esposito - L. Laurelli - S. Porfido, Calamità e politiche emergenziali durante la prima Restaurazione: il terremoto di s. Anna, in Riv. stor. del Sannio, 1999, n ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] qui si raggiunsero dopo la morte del padre, nel maggio del 337, e dove sorgeva la Croce dorata su base quadrangolare di porfido eretta da Costantino con ai piedi le statue di Elena e dei tre figli. Il Mamboury afferma che nello scavo compiuto tra il ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] Ligorio (1513-83). I pannelli esibiscono un fitto disegno con una cornice a motivi stellari e, al centro, esagoni di porfido verde e rosso che si alternano sfalsati a creare un effetto illusionistico di movimento; nell’epigrafe, in una grafia non ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] ravennati, a iniziare da Neone (secondo terzo sec. 5°), si trovano in gran numero, contrassegnate da una lastra di porfido, in un luogo privilegiato, nel pavimento del presbiterio delle chiese cittadine, in genere riservato, ma non sempre, ai vescovi ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] ; controversa è stata l'attribuzione dell'imponente statua con la Giustizia in piazza S. Trinita a Firenze, eseguita in porfido con rifiniture bronzee, iniziata intorno al 1570 e ultimata nel 1581. L'opera, assegnata a Francesco da Baldinucci (1681 ...
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COSTANTINO II (Flavius Claudius Constantinus)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Secondo figlio di Costantino Magno e primo dal matrimonio con Fausta (?), nato ad Arelate (Arles) nel 316 o 317. Viene nominato [...] . 116, 135 s., tavv. 46-47; S. Stucchi, Il ritratto di C. del Museo di Cividale, in Studi Goriziani, xxiii, 1950. Busto di porfido del Vaticano: R. Delbrück, op. cit., p. 136 s., tavv. 48-49, fig. 37; id., Antike Porphyrwerke, p. 103 s., tavv. 45-46 ...
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PORFIRITI (fr. Porphyrites; ted. e ingl. Porphyrite)
Luigi COLOMBA
Rocce che corrispondono ai termini effusivi paleovulcanici dei magmi granodioritici e dioritici; si distinguono di solito in porfiriti [...] queste rocce. I fenocristalli di quarzo, quando sono presenti, mostrano le stesse forme e proprietà di quelli dei porfidi quarziferi. Fra i componenti colorati sono abbondanti la biotite e l'orneblenda, i cui cristalli presentano spesso il fenomeno ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] può essere definito anche tomba, cenotafio, enfeu o in altri modi.
I s. medievali erano per lo più in pietra (marmo, porfido, ardesia, arenaria); dal sec. 14° è attestato l’uso dell’alabastro, anche se prevalentemente per le figure dei giacenti e più ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] capi, prima che gli Europei v'introducessero i bastoni d'onore. Fra gli Araucani l'emblema del capo supremo era una scure di porfido o di marmo (toki). La stessa arma con lo stesso ufficio si trova nell'Africa, anzi nell'Uganda è di ferro rivestito ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...