REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 12° e 13°, specialisti nella lavorazione di materiale antico furono i Cosmati. I marmi colorati (rosso antico, pavonazzetto, porfido, serpentino ecc.), che si potevano trovare in grande quantità solo tra le rovine di Roma, vennero usati come elementi ...
Leggi Tutto
VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] a quella che era la Porta da Mar (Favaretto, in Storia dell'arte marciana, 1997, III), le colonne, ancora di porfido rosso e porfido verde e di altro marmo, poste sulla facciata della basilica, e ancora tre lastre marmoree della facciata, legate al ...
Leggi Tutto
MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] baldacchino marmoreo (distrutto nell'incendio del 1811 e i cui pochi resti sono nel chiostro), sorretto da sei colonne di porfido, tre per lato, completava l'insieme; la sua esecuzione - palesemente ispirata alla tomba che fu poi di Enrico VI (1191 ...
Leggi Tutto
RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] ravennati, a iniziare da Neone (secondo terzo sec. 5°), si trovano in gran numero, contrassegnate da una lastra di porfido, in un luogo privilegiato, nel pavimento del presbiterio delle chiese cittadine, in genere riservato, ma non sempre, ai vescovi ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] su di essi: l’arco di Costantino (due volte), le terme costantiniane con i Dioscuri del Quirinale, il sarcofago di Elena in porfido, recante l’iscrizione div(a)e helen(ae) avg(vstae) magni / const(antini) matris sepulch(r)vm e abbellito con l’effigie ...
Leggi Tutto
Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] pp. 255-257; per una discussione della Thyche si veda il contributo di C. Barsanti in questa stessa opera.
96 L. Faedo, I porfidi: imagines di potere, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, a cura di S. Ensoli, E. La Rocca, Roma 2000 ...
Leggi Tutto
WECHSELBURG
N.M. Zchomelidse
(Monasterium Cillense, Zschillen nei docc. medievali)
Cittadina della Germania, in Sassonia, a N di Chemnitz.Un documento del vescovo Gerung di Meissen risalente al 12 novembre [...] una rozza fattura, sulla quale risaltano sotto il profilo cromatico gli elementi dell'articolazione e della decorazione architettonica in porfido di Rochlitz. A O si innalzava la facciata a due torri, su più livelli, completamente realizzata in ...
Leggi Tutto
PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] 1990, p. 40), il pannello isolato e i lunghi stipiti di casa Martorana, oggi conservati a palazzo Abatellis.Le tombe di porfido nella cattedrale di Cefalù giunsero nella cattedrale di P. per volere di Federico II nel 1215, a eccezione della tomba di ...
Leggi Tutto
FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] le abluzioni sono descritte spesso dal Lib. Pont. nell'atrio delle basiliche; si trattava di opere di marmo o di porfido (Colasanti, 1926, p. XII).L'ininterrotto rapporto con la cultura classica e i nuovi apporti dell'arte islamica condussero alla ...
Leggi Tutto
L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] il perimetro interno del vano ed erano a loro volta sormontate da altre otto colonne più piccole, alternativamente di porfido e di granito, sino a raggiungere l'imposta della cupola, interamente rivestita di mosaico di pasta vitrea così come ...
Leggi Tutto
porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...