Struttura di rocce metamorfiche che hanno subito fenomeni di ricristallizzazione; in esse la formazione dei cristalli è determinata da quella dei cristalli vicini, per la contemporaneità della formazione [...] in una massa finemente granoblastica caratterizza la struttura cristalloclastica (anche detta porfiroclastica in quanto ricorda quella porfirica), tipica delle rocce che hanno subito un metamorfismo dinamico, al quale è dovuta la frantumazione più ...
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In vulcanologia, attività e., emissione esclusivamente di lava da parte di un apparato vulcanico.
In petrografia, processo e., insieme dei fenomeni che conducono alla fuoriuscita e alla consolidazione [...] , sicché la sostanza fusa solidifica allo stato di vetro o come aggregato di minutissimi cristalli, frammisti o no al vetro stesso. Le masse solide che ne derivano sono quindi caratterizzate in genere da una tipica struttura detta ‘porfirica’. ...
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NEFELINICHE, ROCCE
Antonio Scherillo
Sono le rocce eruttive, appartenenti alla serie alcalina, in cui entra come costituente principale la nefelina.
Affinché ciò sia possibile, occorre che la composizione [...] eleolitiche dove la nefelina si presenta in grandi individui spettanti alla varietà eleolite (da cui il nome della roccia), porfirica nelle fonoliti; qui la nefelina si può presentare in fenocristalli con abito prismatico esagonale, ma più spesso è ...
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LIPARITE
Antonio Scherillo
Liparite fu chiamata nel 1861 da Giusto Roth una lava di Lipari, e il nome passò poi a indicare le rocce affini. I petrografi francesi e americani preferiscono invece il termine [...] si osservano tra i feldspati l'anortoclasio, oltre a pirosseni e anfiboli sodici (cossirite). La struttura caratteristica è la porfirica. I fenocristalli sono a volte scarsissimi, a volte molto abbondanti; in tal caso si hanno le varietà distinte col ...
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giacimenti minerari
Massimo Benedetti
Depositi di minerali utili all'uomo
Le rocce sono costituite da aggregati di minerali. In alcune zone della crosta terrestre si possono avere elevate concentrazioni [...] , il platino nativo, la magnetite e i diamanti. Importanti sono anche i giacimenti denominati porphyry copper (roccia porfirica ad alto contenuto di rame), costituiti maggiormente da solfuri di rame, di molibdeno e da abbondante pirite (solfuro ...
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. Nome generico che comprende un gruppo di rocce sedimentarie la cui origine clastica è molto evidente: risultano formate da accumulazioni di frammenti grossolani, strappati dagli agenti esterni a rocce [...] da diverse rocce; in questo caso si suole dare al conglomerato il nome dell'elemento predominante, es. breccia porfirica (ad elementi di porfido), ecc. Molti conglomerati cementati sono usatissimi come pietra da taglio; quelli poi suscettibili di ...
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GATTINARA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giovanni DALMASSO
Carlo BORNATE
Cittadina della provincia di Vercelli, situata allo sbocco della Sesia in pianura, presso la sponda destra, a m. 265 s. m. La [...] cittadina di Gattinara, che sorge appunto ai piedi delle prime colline. L'origine di questi terreni è in generale porfirica. Il vitigno predominante è quello detto localmente Spanna, identico al Nebiolo delle Langhe, che produce in esse i famosi ...
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LEUCITICHE, ROCCE
Maria Piazza
. Vengono comprese sotto questa denominazione alcune rocce effusive, molto diffuse in Italia, le quali, se in esse alla leucite essenziale che sostituisce i feldspati [...] bruni, e anche plagioclasi e sanidino. Rispetto alla struttura i basalti leucitici presentano una pronunziata struttura porfirica con fenocristalli non di leucite, ma di olivina; le leucititi hanno struttura idiomorfa fino a panidiomorfa granulare ...
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. Il nome di diabase fu dato per la prima volta da Alessandro Brongniart (1807) alle cosiddette Grünsteine degli antichi geologi tedeschi, che R. J. Haüy aveva chiamato dioriti. In tempi più recenti J. [...] Talvolta si sviluppano fenocristalli di plagioclasio o, meno spesso, di augite, e allora la struttura diventa distintamente porfirica (porfiriti diabasiche). Non di rado si osserva una struttura sferolitica, con sferule non grandi, che dà alla roccia ...
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MELAFIRO
Giovanni D'Achiardi
. Il Brongniart (1813) dava il nome di melafiro a una roccia che definiva come formata da una pasta nera di anfibolo pietroselcioso inviluppante cristalli di feldspato. [...] , ecc. furono descritte anche delle varietà interamente vetrose. In Italia l'esempio più conosciuto di melafiro è fornito dalla porfirite augitica di V. al di Fassa, e possono ricordarsi i melafiri, generalmente assai alterati, di varie località del ...
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porfira
pòrfira s. f. [lat. scient. Porphyra, dal gr. πορϕύρα «porpora», per il colore del tallo]. – Genere di alghe rodoficee della famiglia bangiacee, con 25 specie distribuite in tutti i mari, di cui 2 in Italia caratterizzate da un tallo...
porfiria
porfirìa s. f. [der. di porfir(ina)]. – Malattia primitiva determinata da alterato metabolismo dell’eme e connessa a fattori genetici o a cause tossiche, di cui esistono diverse forme cliniche (p. eritropoietica, p. epatica, ecc.)...