L'emoglobina, la sostanza colorante dei globuli rossi del sangue, è una proteina coniugata che appartiene al gruppo dei cromoproteidi. La parte proteica della sua molecola è costituita da una proteina [...] > NH e in modo da saturare due valenze parziali degli atomi di azoto degli altri due anelli pirrolici. Lo studio delle porfirine, iniziato da R. Willstätter, è stato proseguito in questi ultimi anni da Fr. W. Küster, da O. Piloty e specie da Hans ...
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(App. III, I, p. 356)
In questi ultimi anni la chimica dei chelati ha continuato a svilupparsi per la scoperta di nuovi chelanti, per l'importanza pratica che tali composti rivestono e per il ruolo della [...] , sono legate alla presenza di una cavità, all'interno della molecola, nella quale possono essere inglobati, come nelle porfirine, sia ioni (v. fig.) che molecole neutre. Poiché le dimensioni della cavità possono essere variate, è possibile avere ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] sono le più frequenti in assoluto. Altri p. presenti in minor quantità derivano chimicamente dai chinoni, dalle pterine, dalle porfirine e dalle biline.
Nei vegetali i p. sono contenuti nei plastidi, nei quali si trovano sia i p. fotosintetici ...
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Con questo nome Pelletier e Caventou indicarono il pigmento verde delle foglie, da loro estratto con alcool nel 1817; ma l'importanza di tale pigmento era già stata rilevata da Berthollet (1790) e da Senebier [...] di Mg. E cioè le feoforbidi dalle rispettive clorofillidi, le fitoclorine dalle clorofilline e isoclorofilline, le porfirine dalle filline, arrivandosi alla filloporfirina e pirroporfirina, che dànno la etioporfirina (C31H36N4). La clorofilla b per ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] i casi dovuti ad alterazioni del metabolismo (produzione o accumulo di acetaldeide, acetone, indacano, acido piruvico, porfirine ecc.), a malattie renali (intossicazione uremica), all'assorbimento attraverso il canale digerente di sostanze alimentari ...
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fotocatalizzatore
fotocatalizzatóre s. m. – Sostanza in grado di promuovere una reazione chimica mediante assorbimento di radiazione, ritrovandosi inalterata al termine della reazione. Come ogni catalizzatore, [...] degli anni Duemila. I f. organici sono costituiti da composti in grado di assorbire radiazione UV-visibile quali porfirine, ftalocianine, composti aromatici ed eteroaromatici. Sebbene il concetto di f. risalga addirittura agli anni Trenta del 20° sec ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] di Fenton (v. Andersen e Harvath, 1979), dalle reazioni catalizzate dalla perossidasi (v. Cilento, 1982) e dall'interazione delle porfirine con H2O2 (v. Slawinski e altri, 1981).
c) Radicale superossido
La riduzione dell'ossigeno a opera di un solo ...
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ciclo di Krebs
Anna Atlante
Processo nel quale il carbonio dell’acetilCoA (acetil coenzima A derivante dal catabolismo dei glicidi), degli acidi grassi e di alcuni amminoacidi è ossidato ad anidride [...] (cataplerosi); in questo modo i mitocondri partecipano alla gluconeogenesi, alla sintesi degli acidi grassi, del colesterolo e delle porfirine, e ad altre vie metaboliche, quali il ciclo dell’urea e delle purine. Inoltre, il pool degli intermedi ...
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Composto eterociclico, di formula C4H5N, scoperto nel 1834 da F.F. Runge nel catrame di carbon fossile, riscontrato poi nell’olio di Dippel. È un liquido incolore, che imbrunisce all’aria, dall’odore non [...] ; infatti l’anello pirrolico è presente nelle emoproteine, nella clorofilla, nell’urobilina, nei pigmenti biliari, nelle porfirine, in alcaloidi (nicotina, atropina, cocaina) e amminoacidi (prolina, ossiprolina); derivati del p. hanno interesse per ...
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LASER
Alberto Renieri
Alberto Renieri-Giuseppe Dattoli
Paolo Laporta
Carlo Alberto Sacchi
(App. IV, II, p. 301)
Nuovi tipi di laser. - La famiglia delle sorgenti di radiazione coerente nella regione [...] essere alterate per scopi clinici, sia terapeutici sia diagnostici, utilizzando opportuni traccianti esogeni quali la fluoresceina, le porfirine e altri.
Dal punto di vista applicativo, le caratteristiche spaziali del fascio l. ne consentono l ...
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porfirina
s. f. [der. del gr. πορϕύρα «porpora»]. – In biochimica, nome generico di composti derivati dalla porfina per sostituzione degli otto atomi di idrogeno presenti agli angoli degli anelli pirrolici con gruppi metilici, etilici, vinilici,...
porfirinuria
porfirinùria s. f. [comp. di porfirina e -uria]. – Nel linguaggio medico: 1. Eliminazione urinaria di porfirine, fisiologica (50-200 microgrammi al giorno) o patologica, secondaria ad altre condizioni morbose (anemie, leucemie,...