KARTERIOS (Καρτέριος, Carterius)
L. Guerrini
E. Lissi
Pittore greco della metà del III sec. d. C., ricordato da Porfirio (Vita Plotini, i) come il miglior pittore di questo periodo (Καρτέριον τὸν ἄριστον [...] τῶν τότε γεγονότων ζωγράϕων). Eseguì a memoria un ritratto di Plotino - nonostante il rifiuto del filosofo - solo in base agli elementi ricavati dall'osservazione esercitata durante alcune sue lezioni ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] a cavallo vittorioso contro i Turchi.
La prima opera nota del L. è il distrutto Monumento funebre di don Porfirio Antonini, datato al 1718 dall'iscrizione, trasferita nel 1899 nell'ufficio parrocchiale di S. Lorenzo in Damaso (Huetter; Contardi ...
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BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] il sangue, il miele ed il vino (Apud Euseb., cit., iv, cap. ix, 2). È difficile tuttavia distinguere l'eschàra (secondo Porfirio forma tipica di sacrificio per gli dèi della terra - ctonî - e per gli eroi) dal b., tanto che le eschàrai vengono spesso ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] . La pergamena, di colore rosso cupo, necessitava di lettere in forte risalto, onde poter essere lette agevolmente; nel volume di Porfirio, così come in c. purpurei più tardi, ciò fu ottenuto utilizzando l'oro e l'argento, che, in esemplari più ...
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BOARI, Adamo
Silvana Raffo Pani
Figlio di Vilelmo e di Luigia Bellonzi, nacque a Ferrara il 22 ott. 1863. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di ingegneria: ne frequentò il biennio a [...] la mancanza di ogni decorazione, costituiva il primo esempio di architettura moderna in Messico. Nel 1910 disegnò un monumento a Porfirio Diaz che non venne mai eseguito (Fernandez, p. 179).
Lasciato definitivamente il Messico (1916), il B. tornò in ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] si sono trovati banchi marmorei dell'Ippodromo e una seconda base di statua ornata di rilievi, prima colà esposta, dell'auriga Porfirio. L'Obelisco secondo il Wrede era il monumento di un trionfo, la cui celebrazione ebbe luogo in Roma nel 389; come ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] natali, che nomina Aristosseno; Macrobio (IV-V sec.), Commentarii in Somnium Scipionis, che cita Tolomeo e si avvale di Porfirio; Marziano Capella, De nuptiis Philologiae et Mercurii (inizi V sec.), che nel Libro IX della sua enciclopedia delle arti ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] -VII sec. a. C.; nonostante ciò, si deve considerare che il profeta Zaratustra non fu un protettore del culto di Mithra.
Porfirio ricorda anche che la grotta deve essere fiorita, situata nella vicinanza di una fonte e che la sua vòlta costituisce un ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] della filosofia platonica dalle citazioni contenute nelle opere degli autori latini, soprattutto in Cicerone, nonché da Plotino e Porfirio, che egli poteva leggere nella traduzione di Caio Mario Vittorino (sec. 4°; Klibansky, 1939, p. 22; Adorno ...
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ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] dalla città e anche da indagini più mirate: così ai primi pezzi più prestigiosi, come la base della statua dell'auriga Porfirio, del sec. 5°-6° (Arkeoloji Müz., inv. nr. 2995), rinvenuta nel 1845 all'interno del Serraglio, o i due frammenti dell ...
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porfira
pòrfira s. f. [lat. scient. Porphyra, dal gr. πορϕύρα «porpora», per il colore del tallo]. – Genere di alghe rodoficee della famiglia bangiacee, con 25 specie distribuite in tutti i mari, di cui 2 in Italia caratterizzate da un tallo...
porfiria
porfirìa s. f. [der. di porfir(ina)]. – Malattia primitiva determinata da alterato metabolismo dell’eme e connessa a fattori genetici o a cause tossiche, di cui esistono diverse forme cliniche (p. eritropoietica, p. epatica, ecc.)...