Filosofo neoplatonico cristiano del 5º o 6º sec. d. C. Ci rimangono di lui tre scritti in greco (Introduzione alla filosofia, un commentario alla Isagoge di Porfirio, e uno frammentario alle Categorie [...] di Aristotele, conservato però integralmente nella versione armena), nonché alcune opere minori in redazione armena, della cui autenticità peraltro si dubita ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] , dall'Uno al molteplice.
Vita
Fonte principale per la sua biografia è la Vita che di lui scrisse il suo scolaro Porfirio; altri elementi forniscono Eunapio, nelle sue Vitae sophistarum, e il lessico di Suida. A ventotto anni si dedicò agli studi ...
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Domenicano, filosofo, morto intorno al 1280. Sentenziario a Parigi (1266-1268), prof. a Bologna e ivi reggente dello Studio (1277-79). Dei suoi commentarî alle Sentenze, alla Isagoge di Porfirio, alle [...] Categorie e al De interpretatione di Aristotele e al Liber sex principiorum attribuito a Gilberto Porretano, ci rimane solo il primo ...
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Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo [...] Porfirio; passò in Siria come maestro di greco e consigliere della regina Zenobia. Nel 273 fu dall'imperatore Aureliano condannato a morte perché ritenuto l'autore di una fiera epistola con la quale la regina aveva rifiutato di arrendersi. Delle sue ...
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Filosofo (3º sec. d. C.), nato in Etruria, come si crede per il soprannome Tusco. Entrato (246) nella scuola di Plotino a Roma, vi rimase 24 anni. Si ricavano sue notizie dalla Vita di Plotino di Porfirio [...] (e il Leopardi, che la tradusse, diede il nome di Amelio al "filosofo solitario" del suo Elogio degli uccelli). Pubblicò in cento libri le lezioni di Plotino e varî scritti in difesa delle dottrine del ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] interpretatione, commentato due volte, Analitici), cui si accompagna la traduzione e il commento della Isagoge di Porfirio, e i trattati logici Introductio ad syllogismos categoricos, De syllogismo categorico, De syllogismo hypothetico, De divisione ...
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Scuola filosofica del 2°-3° sec. d.C., che rappresenta la prima fase della scuola neoplatonica e ha come suoi massimi rappresentanti Ammonio Sacca (che la iniziò ad Alessandria), il suo discepolo Plotino [...] (che la continuò a Roma, dove insegnò per 26 anni) e Porfirio, discepolo di quest’ultimo. ...
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Filosofo e letterato portoghese (Beja, Portogallo, 1505 - Torino 1566). Insegnò giurisprudenza a Tolosa e Avignone, e filosofia a Parigi. Difese la filosofia aristotelica nella Pro Aristotele responsio [...] adversus Petri Rami calumnias (1543), scrisse Epigrammatum libri duo (1539) e Epistolae quatuor (1540). Tradusse l'Isagoge di Porfirio e diede un'edizione di Virgilio e di Terenzio, Virgilius et Terentius pristino splendori restituti (1541). ...
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teurgia Termine che si afferma nella tarda età ellenistica, all’interno della spiritualità e della filosofia greca, per indicare l’opera divina di cui l’uomo è capace se riesce a stabilire particolari [...] rapporti con gli dei. La t. assume il suo più ampio sviluppo nel tardo neoplatonismo, con Porfirio, Giamblico e Proclo. In particolare Giamblico ne svolge la tematica sia sul piano teorico (dove la t. è la più alta forma di filosofia contemplativa), ...
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Filosofo e teologo scotista (seconda metà sec. 15º), rettore dell'univ. di Parigi (1490). Tra i primi grandi commentatori di Duns Scoto, esercitò notevole influsso sullo sviluppo della scuola scotista [...] aristotelica (Commentationes in libros totius Logicae Aristotelis), che fu varie volte ristampato, una Expositio in Summulas Petri Hispani e commentarî a opere di Aristotele e di Duns Scoto, alle Sentenze di Pietro Lombardo, all'Isagoge di Porfirio. ...
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porfira
pòrfira s. f. [lat. scient. Porphyra, dal gr. πορϕύρα «porpora», per il colore del tallo]. – Genere di alghe rodoficee della famiglia bangiacee, con 25 specie distribuite in tutti i mari, di cui 2 in Italia caratterizzate da un tallo...
porfiria
porfirìa s. f. [der. di porfir(ina)]. – Malattia primitiva determinata da alterato metabolismo dell’eme e connessa a fattori genetici o a cause tossiche, di cui esistono diverse forme cliniche (p. eritropoietica, p. epatica, ecc.)...