FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] e Minerva adagiate sul timpano di una sopraporta e quasi interamente il riquadro con Muzio Scevola davanti a Porsenna. Possono ritenersi opera di collaborazione dei due artisti la massiccia inquadratura architettonica, i motivi ornamentali del fregio ...
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Tevere (Tevero)
Adolfo Cecilia
Fiume dell'Italia centrale; nasce dal Monte Fumaiolo, nell'Appennino tosco-emiliano, e dopo un corso di 396 km, svolgendo il quale passa per la Toscana, l'Umbria, il Lazio, [...] e contestuale al racconto la citazione di Mn II IV 10, ov'è narrato l'episodio di Clelia la quale, sfuggita a Porsenna, rientra a Roma traversando il Tevere.
Bibl. - G. Federzoni, Noterella dantesca; i viaggi dell'angelo dalla foce del T. all'isola ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] un altro, più grande, al centro. La forma è straordinariamente simile a quella, tramandata dalle fonti letterarie, della tomba di Porsenna e forse il fatto è da mettere in relazione con il ricordo della battaglia, avvenuta appunto presso Ariccia, tra ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] lui, al gonfaloniere e ai Priori della terra.
Più che nelle due prime parti, contenenti le origini (fatte risalire al re Porsenna) e i secoli di mezzo fino al XV, l'operetta, composta elegantemente, presenta interesse per l'età posteriore, in grazia ...
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MARCHESINI, Santa
Antonella Giustini
Nacque, probabilmente a Bologna (nei frontespizi dei libretti è detta, infatti, "bolognese": Sartori), negli anni Ottanta del XVII secolo.
Sulla formazione di questo [...] di F. Mancini (in Artaserse re di Persia di Lotti, al palazzo Reale), Rosina e Flacco di Scarlatti (in Porsenna di Lotti, al S. Bartolomeo) e Scipione nelle Spagne di Scarlatti (S. Bartolomeo); seguirono rappresentazioni a Brescia (Tomiri amante ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] M. A. Ziani al teatro S. Bartolomeo della stessa città, dove riprese anche il PublioCornelio Scipione di Pollarolo e cantò nel Porsenna di Lotti. Sempre a Napoli, nel gennaio 1716, fu Giuditta nel Carlo, re d'Alemagna di A. Scarlatti, assieme con il ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] al vento su tripodi bronzei: non si può non ricordare a questo proposito la descrizione della leggendaria tomba di Porsenna a Chiusi. Manca invece completamente a D. l'elemento estatico femminile, che formò poi il carattere fondamentale di Delfi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Chiusi
Anna Rastrelli
Chiusi
Antica città etrusca (etr. clevsin, lat. Camars, Clusium), che dominò un vasto agro comprendente la Val di Chiana e la Val d’Orcia, [...] del VI sec. a.C., periodo a cui risalgono i primi contatti con Roma; alla fine del secolo risale l’impresa del re Porsenna. Limitati sono i dati relativi ai periodi arcaico e classico: non sono noti resti di mura di cinta e l’esistenza di edifici ...
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TARQUINÎ (5° e 7° re di Roma)
Plinio Fraccaro
Damarato di Corinto, venuto esule a Tarquinî, sposò un'etrusca e ne ebbe un figlio, Lucumone, che sotto il re Anco passò a Roma con la moglie Tanaquilla, [...] e dei Veienti, che fuggirono la notte dopo l'incerta battaglia dell'Arsia; poi per mezzo del potente re di Chiusi Porsenna che, ammirato dall'eroismo dei Romani, finì per fare pace con loro abbandonando Tarquinio; infine con l'aiuto dei Latini, che ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] alle origini di Roma esercitò una vera egemonia, fu peraltro assorbito, lasciando pochi e discussi relitti: elementi onomastici, personali (Porsenna) e locali (Tiberis, etrusco Thepre), forse il nome stesso di Roma (Ruma), oltre a una serie di parole ...
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