Ammiraglio inglese (Shrewsbury 1653 - PortRoyal 1702). Commodoro nel 1693, cercò invano a Dunkerque (1695) d'impedire l'uscita di Jean Bart. Morì nelle Antille, durante un combattimento con i Francesi. ...
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Avvocato e giansenista (Parigi 1608 - Port-Royal 1658), nipote di A. Arnauld. Esercitò con successo la professione forense, poi si ritirò a Port-Royal (1638) per dedicarsi a studî religiosi e alla traduzione, [...] col fratello Isaac, del Nuovo Testamento. Molta fortuna ebbe la raccolta delle sue arringhe (Recueil de plaidoyers); scrisse, tra l'altro, una Apologie di Saint-Cyran (1642) e una per J. Duvergier de Hauranne ...
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Gentildonna francese (n. in Turenna 1599 - m. Port-Royal 1678) di fine cultura; tenne un celebre salotto letterario e promosse la composizione di "massime": quelle, fra le altre, di F. di La Rochefoucauld. [...] Le Maximes de M.me la Marquise de S. furono pubblicate postume (1678). Incline alle dottrine gianseniste, nel 1659 si ritirò a Port-Royal. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] d’insegnamento, in contrapposto a sintesi, diviene successivamente, da Cartesio in poi, metodo di dimostrazione. La Logica di PortRoyal attribuendo all’a. o ‘metodo d’invenzione’, nel solco delle dottrine cartesiane, una prevalenza sulla sintesi o ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] meno sviluppati ed elaborati. Di qui il difficile problema dell'edizione di questi frammenti: i primi editori - gli amici di Port-Royal tra cui Arnauld e Nicole - pubblicandoli (1670) con il titolo Pensées de M. Pascal sur la religion et sur quelques ...
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Filosofo e teologo francese (Parigi 1612 - Bruxelles 1694). Tentò di conciliare il cartesianesimo col giansenismo, del cui movimento divenne il capo riconosciuto. Nel trattato Traité de la fréquente Communion [...] e fino al 1668, quando si addivenne alla "pace della Chiesa", diresse la resistenza di Port-Royal. Aveva intanto pubblicato, con P. Nicole, la Logique de Port-Royal (1662), e con C. Lancelot la Grammaire générale et raisonnée (1664). Scrisse quindi ...
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Scrittore francese (Neuilly-sur-Seine 1896 - Parigi 1972). Di famiglia aristocratica, volontario durante la prima guerra mondiale, espresse nei suoi primi scritti una concezione eroica dell'esistenza influenzata [...] tragedie "cristiane" (La reine morte, 1942; Le maître de Santiago, 1948; La ville dont le prince est un enfant, 1951; Port-Royal, 1954) e "profane" (Demain il fera jour, 1949; Malatesta, 1950; Celles qu'on prend dans ses bras, 1950; Brocéliande, 1956 ...
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Grammatico (Parigi 1615 - Quimperlé 1695), tipico esponente della cultura di Port-Royal, di cui la sua Grammaire générale et raisonnée (1660) può essere considerata il riflesso nel campo grammaticale e [...] dello spagnolo con manuali di grammatica redatti per la prima volta in francese anziché in latino. Interessanti i suoi Mémoires touchant la vie de M. de Saint-Cyran (2 voll., post., 1738) per una documentazione sulla vita e la cultura di Port-Royal. ...
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Gesuita (Modena 1648 - Roma 1730); quattordicesimo generale della Compagnia di Gesù (1700), promosse le missioni interne, soprattutto nelle campagne, e quelle esterne, in particolare nel Paraguay; ma sotto [...] cinesi (T. si sottomise completamente a Clemente XI con dichiarazione del 1710), e, in Francia, per la distruzione di Port-Royal attribuita alla Compagnia, seguita dall'interdetto di 15 anni lanciato dal card. L.-A. de Noailles sui gesuiti di Parigi ...
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portorealista
agg. e s. m. (pl. m. -i). – 1. agg. Di Porto Reale, italianizzazione del fr. Port-Royal, nome di due celebri monasteri dell’ordine cistercense, situati l’uno a Parigi e l’altro nella valle della Chevreuse a 10 km da Versailles...
gentese
s. m. Linguaggio comprensibile dalla gente, registro linguistico di facile comprensione. ◆ «Benché interessanti, legate come sono ai meccanismi di fondo della lingua, le forme in “ese” (eurocratese, gentese, giornalistese, e via scrutinando)...