Ammiraglio inglese (Shrewsbury 1653 - PortRoyal 1702). Commodoro nel 1693, cercò invano a Dunkerque (1695) d'impedire l'uscita di Jean Bart. Morì nelle Antille, durante un combattimento con i Francesi. ...
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Gentildonna francese (n. in Turenna 1599 - m. Port-Royal 1678) di fine cultura; tenne un celebre salotto letterario e promosse la composizione di "massime": quelle, fra le altre, di F. di La Rochefoucauld. [...] Le Maximes de M.me la Marquise de S. furono pubblicate postume (1678). Incline alle dottrine gianseniste, nel 1659 si ritirò a Port-Royal. ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] teoria dei s. nella filosofia moderna
I temi toccati finora trovano ancora una riconsiderazione nella Grammatica e nella Logica di PortRoyal, dove il s. è inteso come una cosa, la cui immagine sensibile suscita nell’uomo l’immagine concettuale di un ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] generale, diede asilo ad Arnauld e Quesnel costretti a lasciare la Francia, custodì le carte segrete e gli archivi di Port-Royal. Di tendenze giansenistiche furono gli stessi vicari apostolici F. Rovenius (1614-51), G. Neercassel (1661-86) e P. Codde ...
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Famiglia d'origine provenzale, risalente, sembra, al 12º sec., il cui nome è legato alla storia di Port-Royal e del giansenismo. Esce dall'oscurità con Henri (1485-1564), castellano di Herment, scudiero [...] Fèvre de la Boderie, signora di Pomponne, fu amico di Jean Duvergier de Hauranne abate di Saint-Cyran e si ritirò a Port-Royal nel 1643; il secondogenito, Henry (1507-1692), fu designato vescovo di Toul (1638) e di Angers (1649) e si adattò a firmare ...
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Erudito (Parigi 1637 - ivi 1698); educato alle Petites Écoles di Chesnay (ebbe maestro di lettere e filosofia P. Nicole), poi a Beauvais, tornato a Parigi collaborò con P.-Th. du Fossé nello studio dei [...] Padri greci e latini; prete (1676), si stabilì a Port-Royal, che abbandonò per la persecuzione del 1679, ritirandosi a Tillemont (donde il nome). Dedicatosi fin da giovane allo studio della storia ecclesiastica dei primi secoli, T. è soprattutto ...
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Corsaro e governatore coloniale inglese (n. nel Glamorgan shire 1635 circa - m. PortRoyal, Giamaica, 1688); giovanissimo, fu rapito a Bristol e venduto come schiavo nelle Barbados. Si unì poi ai bucanieri [...] della Giamaica partecipando a varie spedizioni contro gli Spagnoli nelle Antille. Eletto ammiraglio dai corsari, fu incaricato da T. Modyford, governatore della Giamaica, di varie missioni contro gli Spagnoli: ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Limoges 1886 - Parigi 1948). Fu professore alle università di Caen (dal 1920), Nancy (dal 1923) e alla Sorbona (dal 1925). È noto per i suoi studî sul giansenismo [...] (tra cui La doctrine de Port-Royal, 1923; La doctrine de Port-Royal: la morale d'après Arnauld, post. 1951) e sulla filosofia francese del sec. 17º (Le rationalisme de Descartes, 1945; Le coeur et la raison selon Pascal, post. 1950; Études d'histoire ...
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Figlia (Vincennes 1619 - Parigi 1679) di Henri II di Borbone-Condé e di Charlotte-Marguerite de Montmorency. Sorella del Gran Condé, sposa (1642) di Henri II duca di L., fu amante del duca F. de La Rochefoucauld. [...] e ai fratelli, non esitando a rivolgersi alla Spagna per combattere Mazzarino e Anna d'Austria. Cessata la Fronda, dovette abbandonare ogni attività politica. In ultimo, aderì al giansenismo; alla sua morte, il suo cuore fu portato a Port-Royal. ...
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portorealista
agg. e s. m. (pl. m. -i). – 1. agg. Di Porto Reale, italianizzazione del fr. Port-Royal, nome di due celebri monasteri dell’ordine cistercense, situati l’uno a Parigi e l’altro nella valle della Chevreuse a 10 km da Versailles...
gentese
s. m. Linguaggio comprensibile dalla gente, registro linguistico di facile comprensione. ◆ «Benché interessanti, legate come sono ai meccanismi di fondo della lingua, le forme in “ese” (eurocratese, gentese, giornalistese, e via scrutinando)...