VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] di maestro Alberto da Faenza, ritenuta fattucchiera, che avrebbe portato alla morte per pazzia il marito. Ma Bartolomeo, che l’esclusione dalla formazione dei medici dello studio della logica e delle scienze naturali aristoteliche.
Fonti e Bibl.: G ...
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NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] antiquitatis cultor luci restituit». Una bottega di merciaio presso la porta del palazzo del Podestà, comprata il 28 agosto 1417 dal parallelo di ascesa alle cariche, costruito sulla logica clientelare cortigiana e nel quale il rapporto personale ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] assai apprezzato), fece studi di retorica, logica e metafisica nel seminario milanese dimostrandosi assai a cura di C. Arieti, ibid. 1970, ad indicem; Le lettere di C. Porta e degli amici della Cameretta, a cura di D. Isella, Milano-Napoli 1967, ad ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] da lui adottato, mentre avvertì insofferenza per la logica, la metafisica, soprattutto per l'aridità e l Cenni, scritti nei primi mesi del 1838 e rimasti manoscritti presso il Porta, furono utilizzati da A. Pezzana, il quale compose la voce per ...
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TARSITANO, Fausto. –
Francesca Tacchi
Nacque a Roggiano Gravina (Cosenza) il 18 dicembre 1927. Il padre Francesco, sarto come il nonno ed ex socialista interventista, e la madre Amalia, casalinga, ebbero [...] presentata da Luciano Violante come sintesi tra passione politica e «ferrea logica del ragionamento giuridico», s.l. s.d., p. 3).
accusato nel 2000 durante la trasmissione televisiva Porta a porta di aver gestito un’organizzazione armata, ottenendo ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] delle speculazioni campanelliane e delle teorie fisiognomiche del Della Porta; di Carlo Musitano, che aveva accolto le su base platonico-pitagorica. Da "Sophia" è esclusa la logica, di cui sì ribadisce il carattere meramente discorsivo; ma a ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] plurima" secondo una linea che, pur mossa da evidente logica di parte, si palesa tuttavia segnatamente ostile a una recuperare la quiete d'animo, assicura di riuscire in breve a portare a termine l'opera. Ma le sue speranze non si realizzano: ...
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NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] recollectae, quaderni di grammatica, un paio di trattati di logica (Arch. di Stato di Bologna, Comunale, Provvigioni e riformagioni che la repetitio ad D. 48.1.5 (c. 145ra, n. 29) porta la data 14 ottobre 1414; ad D. 49.1.24 quella del 14 agosto ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] pragmatismo e talvolta a un pieghevole conformismo e alla logica dei fatti compiuti, dimostrò ad abundantiam. Giurò di scritta in occasione dell'apertura del nuovo cimitero comunale fuori porta Savonarola.
I saggi "principi e massime del governo" ...
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MORIGIA, Giovanni Ippolito
Filippo Crucitti
MORIGIA, Giovanni Ippolito (in religione Giacomo Antonio). – Nacque nel territorio della diocesi di Novara tra gennaio e febbraio 1633 da Giovanni Battista [...] a lungo assolvendo numerosi incarichi: fu dapprima lettore di logica; poi, dal 10 dicembre 1662, lettore di teologia cui si trovavano, le espose all’adorazione dei fedeli, le portò in solenne processione per le vie della città, quindi le collocò ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...