Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] alla conoscenza del vero e all'amore del bene (mentre la logica è collocata tra eloquenza e sapienza); per l'autore (ibid.) di Alberto Magno e di Pietro d'Abano) porta alla istituzionalizzazione dell'insegnamento della fisiognomica nella facoltà ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] da battere che quella di pensare i fatti, di afferrar la logica della storia. Il B. si accingeva dunque animosamente a trar prova della modernità delle vedute del B. si può portare l'idea della pubblicazione di periodiche "notizie degli scavi". ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] che in uno specifico retaggio di civiltà, nella logica dei rivolgimenti di questo scorcio di secolo e in un ruolo fondamentale nel processo di re-islamizzazione. Tale processo ha portato a un'accentuazione della prassi rituale e religiosa e a una ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] volesse molestarlo et darli fuor di ragione travaglio". Logica conseguenza di siffatto mandato la soppressione, dell'11 povero principe" - attesta Scipione Ammirato il Giovane - venne "portato alla sepoltura con lacrime di tutta la città". Più che la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] (p. 328).
Nel corso degli anni Venti, Omodeo portò a conclusione le ricerche sulla storia del cristianesimo. Aveva dinanzi nazione in particolarismi feudali. Il totalitarismo costituiva la logica del partito di massa, che esigeva obbedienza di tipo ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] di una corrente politica del fascismo, e che non a caso portarono il C. a collaborare al periodico Vita Nova, fondato da chiuso, norma del nostro pensare" (cfr. G. Gentile, Sistema di logica come teoria del conoscere, II, Firenze 1959, p. 30), per ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] La curiosità personale di Federico si indirizzò verso la logica, la medicina, la geometria, l'aritmetica e le a Entella nel punto più elevato del sito: comprendeva una porta fortificata, due corti fiancheggiate da lunghe stanze, un piccolo bagno ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] cioè in arti liberali e meccaniche, risponde alla logica del tempo di governare prestando ascolto ai consigli stato. Nel 1239, Federico ordinò che l'arsenale militare nel porto napoletano, rimasto inalterato dall'epoca ducale, fosse ampliato da due ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...]
Anche l'espansione del comune sul territorio avveniva secondo una logica che seguiva il tracciato di tre fiumi, il Chiese, il Andenna, 'Foris muros civitatis'. Lo spazio urbano fuori porta Bruciata dai longobardi alla conquista veneta, in La Loggia ...
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SALERNO
EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo [...] L'imperatore, entrato nel Regno per la strada che da Sutri portava a Boville Ernica, si diresse subito verso Salerno, il giorno il piano degli studi, che prevedeva tre anni di logica e cinque di medicina e chirurgia, e dando inoltre disposizioni ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...