ISIDORO metropolita di Kiev
Nicola Turchi
ISIDORO metropolita di Kiev.- Detto "il cardinale ruteno" (e per errore confuso con Isidoro di Tessalonica, detto Glabas, arcivescovo e oratore della fine del [...] da Roma e da Chio, ebbe l'incarico di difendere la porta di S. Demetrio dove si trovava il suo monastero, e specialmente di vegliare sulla flotta ottomana e impedire che si asportasse la catena che sbarrava il Bosforo. È leggenda che egli scampasse ...
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ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] "La Libertà". Morto ‛Ālī Pascià e concessa dalla Porta l'amnistia ai profughi nel 1871, Ẓiyā Pascià fece prosa Verāset risālesi, trattato sul diritto successorio nella dinastia ottomana, litografato in Europa e stampato a Costantinopoli nel 1910 ...
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VASVÁR (A. T., 59-60)
Carlo Morandi
Cittadina dell'Ungheria occidentale, situata 25 km. a SSE. di Szombathély, sulla destra del Raba (Danubio), con circa 4000 ab.
La pace di Vasvár, detta anche di Eisenburg, [...] (10 agosto 1664) decise le sorti della guerra; ma la Porta nel trattato di pace ottenne condizioni favorevoli.
La Transilvania fu evacuata dalle truppe imperiali e ottomane, e Apafi, già sostenuto da Köprülü I, venne riconosciuto come principe ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] che si correva per la ripresa dell'iniziativa bellica ottomana aveva sempre ossessionato I. XI: già da giovane creazioni e ciò ebbe un forte peso nel conclave del 1691 che portò sul trono di Pietro Innocenzo XII. Quest'ultimo riuscì in parte ad ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] misure, monete e cambi, merci, dazi; talvolta vi sono notizie sui porti e sul modo migliore di accedervi. Ne è esempio ben noto lo Venezia, che aveva tutto da temere da un'avanzata ottomana.
I suoi sforzi peraltro non valsero ad impedire ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] a.C., e le Isole Dahlac, di fronte alla costa eritrea. Il porto di Badi è attestato infatti tra la metà dell'VIII e il XII età moderna (XVII-XVIII sec. d.C.) - La penetrazione ottomana lungo il Mar Rosso e portoghese nell'Oceano Indiano nel corso ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Ottomani", i quali se la tolgono scatenando una guerra che, "minacciando tutti", ferisce Venezia. Donde la portata Aleppo vivendovi come medico sino al 13 luglio 1694, quando si porta ad Alessandretta donde, su di una nave francese, giunge, dopo ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] dei Sergi di Pola, di cui si è già detto, quella porta aurata della città romana dell'Istria confinante appunto con le aree balcaniche dell'espansione terrestre ottomana.
Pur riprendendo nello schema fondamentale il modello classico - per quanto ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] , et esposta a vicini gravissimi danni, et alla Barbarie Ottomana, avida d'ampliare il suo vasto Impero [...] e perché la terza, interna, che lo ha dall'altar maggiore sino alla porta d'ingresso".
71. Giuseppe De Vito, Il viaggio di lavoro di ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] . aumentò d'importanza. Se da un lato la libertà di culto portava a un'espansione del cristianesimo e delle sue fondazioni, per contro non abitati, sia per quelle dei monasteri, fino all'epoca ottomana e oltre.
Fra le chiese egiziane ben poche sono ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...