PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] Babuino 99, ma si registra anche in via Margutta 53B, quest’ultima lasciata per uno studio in via dei Villini fuori portaPia, dove Petiti si era fatto costruire un villino per abitare e lavorare, poi venduto dopo la prima guerra mondiale; lo studio ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] . La sua avversione per le architetture di Michelangelo parte da questi presupposti, e si fa accesa quando parla di portaPia.
Il G. rivela però un atteggiamento seicentesco legato in qualche modo al gusto barocco, quando si convince della necessità ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] per il bene economico di Roma di realizzare il bozzetto della colonna commemorativa del venticinquesimo anniversario della breccia di portaPia, affidò all'allievo il compito di realizzare la statua della Vittoria e all'ingegnere e architetto Carlo ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] di via Nomentana. La minuziosa descrizione di Filippo Mercuri (Intornoalcuni bassorilievi... nella villa di d. M.Torlonia presso la PortaPia, in Album di Roma, VIII [1841], pp. 145, 378) concerne soltanto le sculture, ma in Thieme-Becker si afferma ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] il progetto relativo alla nuova sede del ministero dei Lavori pubblici, da erigersi sull’area della villa Patrizi fuori PortaPia, dal 1907 di proprietà dell’Ente delle ferrovie dello Stato cui era stata affidata la realizzazione. Il cantiere subì ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] bassorilievi che ornavano il vestibolo della villa di Marino Torlonia, fratello di Alessandro, nei pressi di portaPia (completamente distrutta da un attentato nel dopoguerra). Nel 1841 curò l'allestimento di una effimera colonna onoraria ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] del mezzo pittorico, unita ad una sensibilità introspettiva non comune.
Nello stesso anno il F. firmò e datò La breccia di PortaPia (olio su tela e cartone; in deposito anchesso al Museo di Roma), dove sperimentò la visione a macchie, giocando su ...
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GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] civile. Fu allievo di F. Azzurri e di G. Riggi, con il quale collaborò ai progetti dell'ambasciata britannica presso portaPia e del palazzetto Stroganoff in via Sistina. Nel 1880 fu assistente di A. Sfondrini nei lavori per il teatro Costanzi. Nel ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] ; O. Gigli, Alcuni monumenti d'arte della villa del duca D. Alessandro Torlonia, Roma 1840, p. 6; G. Checchetelli, Villa Torlonia fuori PortaPia, in Il Tiberino, VII (1841), n. 19, pp. 73-75; A. Nibby, Roma nell'anno 1838, IV, Roma 1841, p. 965; G ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] opera è detta una medaglia eseguita nel 1854 per Pio IX, recante al dritto la figura seduta del Papa ed al rovescio PortaPia restaurata (Roma, Arch. dell'Accad. di S. Luca, vol. 116, n. 107). Oltre che per i pontefici, egli lavorò anche per alcuni ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta Nomentana, la cui costruzione rimase...