CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] "..., Roma 1973, ad Indicem;G. Silingardi-A. Barbieri, Cento..., Modena 1974, pp. 135 s.;G. Spadolini, L'opposiz. cattolica da PortaPia al '98, Milano 1976, p. 178 n.; G. Venturi, Episcopato, cattolici e comune a Bologna, 1870-1904, Bologna 1976, p ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] , I-IV, a cura di O. Barié, Milano 1968, II, pp. 571-573; IV, p. 1802; G. Spadolini, L'opposizione cattolica. Da PortaPia al '98, Firenze 1972, pp. 200, 319, 646; G. Venturi, Episcopato, cattolici e Comune a Bologna, 1870-1904, Bologna 1976, pp. 136 ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] per il bene economico di Roma di realizzare il bozzetto della colonna commemorativa del venticinquesimo anniversario della breccia di portaPia, affidò all'allievo il compito di realizzare la statua della Vittoria e all'ingegnere e architetto Carlo ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] ad Aspromonte, Firenze 1967, pp. 4, 8, 84, 129, 134, 140, 150; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a PortaPia, Napoli 1969, ad ind.; R. Chiarini, Politica e società nella Brescia zanardelliana, Milano 1973, pp. 146, 148, 152-156, 162; S ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] all'azione politica, il L. fu tra gli associati al Comitato nazionale romano con programma cavouriano. La breccia di PortaPia lo trovò nuovamente tra i consiglieri municipali e il 15 ott. 1870 il generale A. Ferrero della Marmora, succeduto ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] senza alcun contributo dell'ex cappellano.
In compenso andò in porto un altro progetto, ancora una volta ispirato alla figura a oltranza di Pio IX all'indomani della breccia di portaPia, tanto da provocare il sequestro del periodico.
Soffocato dalle ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] di via Nomentana. La minuziosa descrizione di Filippo Mercuri (Intornoalcuni bassorilievi... nella villa di d. M.Torlonia presso la PortaPia, in Album di Roma, VIII [1841], pp. 145, 378) concerne soltanto le sculture, ma in Thieme-Becker si afferma ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] il progetto relativo alla nuova sede del ministero dei Lavori pubblici, da erigersi sull’area della villa Patrizi fuori PortaPia, dal 1907 di proprietà dell’Ente delle ferrovie dello Stato cui era stata affidata la realizzazione. Il cantiere subì ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] . 17-21; E. Soderini, Il pontificato di Leone XIII, I, Milano 1932, pp. 354, 383; G. Spadolini, L'opposizione cattolica da PortaPia al '98, Firenze 1955, pp. 243, 245, 247, 256, 259, 294; G. Candeloro, Il movimento cattolico in Italia, Roma 1955, pp ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] sorto con e suì principi del liberalismo, sull'abrogazione del potere temporale dei papi e mercé la breccia di portaPia. Rifiutò coerentemente la politica italiana tutta quanta, anche i conati reazionari ed imperialistici del Crispi (in cui vide uno ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta Nomentana, la cui costruzione rimase...