D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] XX settembre (1850-1870), Roma 1975, pp. 54, 147, 400 ss., 405, 426-430, cfr.: G. Spadolini, L'opposiz. catt. da PortaPia al '98, Firenze 1961, ad Indicem; R. Mori, La questione romana (1861-1865), Firenze 1963, ad Indicem; G.Martina, Osservazioni ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] fra tesi ed ipotesi.
Intanto andava maturando nel polemista intransigente una nuova coscienza. L'avvenimento decisivo fu PortaPia, che mostrava la debolezza intrinseca di quella cieca fiducia nella provvidenza, che anche egli aveva difeso nell ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Rudinì, allora prefetto di Napoli.
Nel 1870 Pappalettere informò il governo italiano sull’andamento del Concilio; la presa di PortaPia e l’insediamento delle istituzioni italiane a Roma rilanciarono il suo ruolo come tramite tra la Curia romana e il ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] e passim; G. Candeloro, Il movimento cattolico in Italia, Roma 1953, pp. 196-199, 280-282 e passim; G. Spadolini, L'opposizione cattolica da PortaPia al '98, 3 ediz., Firenze 1955, pp. 141-143, 382-384 e passim; F. Fonzi, Don D. A. (la realtà e il ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] ). L'Odescalchi prese casa presso il Pantheon e testimoni descrivono le sue frequenti passeggiate verso il Quirinale per raggiungere portaPia. Scoppiava intanto la guerra tra la S. Sede e i Farnese. Le accresciute esigenze finanziarie dello Stato ...
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Chiesa, Stato della
Silvia Moretti
Il potere temporale dei papi
Lo Stato della Chiesa, il cui sovrano è il papa, si è formato in Italia centrale tra il 6° e l'8° secolo d.C. ed è durato fino al 1870. [...] Il 20 settembre 1870 i primi reparti di bersaglieri del governo italiano entravano a Roma attraverso la breccia di PortaPia mettendo fine al potere temporale dei papi.
Attualmente il territorio dello Stato della Città del Vaticano è costituito dalla ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] fatto la partecipazione alle elezioni politiche rimase alla valutazione dei singoli. Tuttavia l’episodio della breccia di PortaPia doveva portare l’opinione cattolica a confermare sempre più l’astensione. Gabriele De Rosa, studiando le pagine de «La ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] California, nel Messico nord-occidentale, sui cui poi torneremo brevemente.
Nel frattempo, fin dal 1871, a pochi mesi da PortaPia e a fronte del declino delle ambizioni austriache di ottenere una colonia africana, al Seminario lombardo se ne era ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] fra via 20 settembre e via Firenze, inaugurato il 20 settembre 1895 – in occasione del venticinquesimo anniversario della breccia di PortaPia – destinato a dar spazio non solo a sale distinte per culti in lingua italiana e inglese, ma anche a un ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] tradizione risorgimentale e come la migliore espressione del sentimento patriottico. Emblematico, in tal senso, fu il discorso tenuto a PortaPia, il 20 settembre 1910, dal sindaco di Roma Ernesto Nathan, già gran maestro del Grande Oriente d’Italia ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta Nomentana, la cui costruzione rimase...