ORSEOLO, Ottone
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Ottone (Pietro). – Terzogenito del doge Pietro II e di sua moglie Maria, nacque a Venezia nel 993.
Si chiamava Pietro, ma nel marzo 996, benché avesse appena [...] reagì richiamando in patria Orseolo, che riconquistò Grado, rafforzandone la cinta muraria con portediferro.
Ma il suo ritorno sul trono ebbe breve durata, perché contro di lui scoppiò un’altra sommossa, un poco perché la minaccia rappresentata da ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] accampò alle portedi Caravaggio, che rimaneva ancora in mano veneziana. Allora il D., al comando di settecento cavalieri seguito del Piccinino, nel territorio senese che fu messo a ferro e a fuoco. Cetona ed altri borghi fortificati preferirono ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] D. e sono il naturale portatodi un'esigenza di affermazione dell'egemonia politicoelettorale del , ma già nella fase della neutralità si posero dei problemi. Nel braccio diferro tra le diplomazie europee in cui, prima dell'entrata in guerra, l ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] figura di "ferrodi cavallo" (o semicerchio oltrepassato) strutturato con otto paraste corinzie, disposte secondo gli assi di seguito a contrasti con questi ultimi, rimase incompleta anche la portadi S. Spirito che, con il suo fronte concavo, come ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] 1789) ce lo presenta mentre a capo di una brigata di compagni assale le porte del ghetto, onde liberare gli ebrei, miniere diferro; nel novembre difese dinanzi alla Corte militare un capitano imputato di omicidio.
Ma, nonostante l'incombenza di ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] all'estero. Meglio, allora, puntare su di una soluzione a portatadi mano e che non coinvolga le diplomazie in , a questo punto, F. di Luigi XII pel quale costituisce un virtuale argomento nel braccio diferro con la Spagna nel Mezzogiorno d ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] sgomberare (il 18 giugno) le città di cui s'era impadronito e accingersi a un difficile braccio diferro con Madrid.
La Spagna, oltre a il duca di Savoia di un successo che ormai sembrava a portatadi mano. Stremata da un assedio di più di due mesi ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] diffondersi "in ogni angolo del Regno", aprendo le sue porte a maschi e femmine; l'insegnamento non è obbligatorio ma di Parigi, gli aveva concesso di fregiarsi delle insegne dell'Ordine della Corona diferro.
Quando, dopo la spedizione di Russia ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] di velluto nero con molle diferro - si supponesse fosse egli stesso la cosiddetta "maschera diferro".
Non era interesse di 'onor suo e per quello di Francia), F. il 23 ottobre era di nuovo a Casale. Di qui si portò a Tortona, ad attendervi la ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di grida e prescrizioni - in fatto di pesi e misure, di numero d'osterie e di locande, di pulizia delle strade, di sericoltura, di lavori in ferro, di concessione di cittadinanza ai rustici, di Viani; essa sorse alle portedi Mantova articolata in più ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...