Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] sul terreno la strada che dal porto sul Palistro e sull'Alento (in località Ponte diFerro) conduce in città, dove penetra in ripido pendio, attraverso Porta Marina-sud. La porta, ancora in corso di scavo, doveva essere l'accesso principale ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] ai due terzi della luce. Vi sono a. a guisa diferrodi cavallo, a sesto eccedente (cioè superanti il semicerchio) col centro dalla larghezza del pilastro. In alcuni a. di trionfo e nella portadi Adriano ad Adalia le cornici divengono aggettanti, la ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] -Belli). I due pilastri esterni, davanti all'angolo S-O di S. Marco, furono portati, sembra, da S. Giovanni d'Acri nel 1258, e vengono asta e la lancia sono in legno rivestito di lamina di rame e l'aureola è diferro ramato. Le membra con lo scudo e ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] quali, per le numerose palle di pietra ammucchiate a poca distanza, e le punte diferro delle frecce, che ivi si alcuni dei molti edifici a lunghe serie di celle, segnati nelle piante topografiche del portodi Traiano come horrea facenti parte dell' ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] e nelle Isole Baleari fino al 935, quando il califfo di Cordova inviò una poderosa spedizione punitiva che assediò A., distrusse i cantieri navali e le navi, nel porto e mise a ferro e fuoco le terre dei dintorni, finché, senza prendere la ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] tenaglie, incudini, ecc. - e armi - spade, pugnali, punte di lance - diferro, piccoli oggetti specialmente di bronzo e ceramica delle più variate forme, generalmente lavorata alla ruota. Degna di nota è la ceramica dipinta in uno stile originale con ...
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NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] Furono anche recuperati parecchi sportelli di legno da finestra e telai diporte. Tra gli oggetti di pregio tecnico-industriale si presso la riva prospiciente i ruderi del tempio di Diana: l'una diferro rivestita di legno, alta circa 4 m e col ceppo ...
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NISA PARTHICA (Παρϑαυνίσα, Nisa)
M. E. Masson
Capoluogo della regione parthica, appartenente al regno fondato da Arsace attorno al 250 a. C. Le rovine della città antica si trovano ai piedi del versante [...] da potenti mura fortificate (alte più di 20 m) con numerose torri e due porte. L'acqua perveniva alla fortezza per lamine diferro a forma di palmette, figure di aquila e un tridente. Fra i vasi vi erano oggetti di pietra egiziana di Assuan e di ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] a quella del Ferro (periodo di Hallstatt, 8oo a. C.). Dalle miniere delle vallate di Tisa (Ungheria) proveniva pitture che rappresentano la fusione diportedi r. per un tempio.
Bibl.: I. Guareschi, Nuova Enciclopedia di Chimica, Torino 1921, XI, ...
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Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (῎Ασκουλον, ῎Ασκλον, ῎Ασκλον τὸ Πικηνόν, ῎Ασκλος, Asculum Picenum, Asculum, Asclum Picenum, Asclus)
N. Alfieri
Città, oggi capoluogo delle Marche, [...] . ingegneri e arch. italiani, 1913, n. 8; Vl. Dumitrescu, L'età del ferro nel Piceno, Bucarest 1929; F. Frigerio, Antiche portedi città italiche e romane, Como 1935; G. Moretti, L'antico ponte di Cecco, ecc., in Boll. d'Arte, IV, 1924, pp. 43-48; E ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...