COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] nel 1895 chiedeva ad A. Rossi di adoperarsi perché gli fossero aperte le portedi palazzo Madama (Aliberti, pp. 1488 riportato nella Raccolta ufficiale (per la Società italiana per le strade ferrate della Sicilia, vedi la legge 16 giugno 1885, n. 3187 ...
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FARINA, Giovanni Battista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] plasmavano la lamiera con mazze di legno a testa rotonda e con speciali martelli diferro. Egli disegnava raramente ma era F. perseguì con tenacia un programma di razionalizzazione produttiva che lo portò a dotarsi di un ufficio studi ed esperienze e ...
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Scultore spagnolo (San Sebastián 1924 - ivi 2002). Cominciò a scolpire nel 1947, dopo aver studiato architettura, e soggiornò a lungo a Parigi (1948-51). Con profondo amore per i materiali (legno, pietra, [...] ferro, acciaio, cemento), Ch. ha creato forme elementari ed essenziali in un rigore costruttivo che a volte si piega a una sensibilità delicata. Tra le sue opere monumentali: porte per la Basilica di Aranzazu (1954); monum. a Fleming a San Sebastián ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , partitiche e teologiche presenti a Trento e un lungo braccio diferro tra P. e Filippo II, per il ruolo svolto nella IV, spinsero papa Medici a intraprendere opere di fortificazione anche nei portidi Civitavecchia, Ostia, Ancona e in altre città ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ferro e miniere di argento, di allume e di rame. La sua posizione internazionale d'altro lato gli consentiva di tessere una vasta rete di affari nei domini spagnoli, di godere di alle portedi Prato ed in Valdinievole, ai confini con la Repubblica di ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] 1026), Ravenna (giugno-luglio 1026), Ivrea (dicembre 1026), che a B. venne affidata la marca di Toscana, tolta al marchese Ranieri, reo di aver chiuso le portedi Lucca al nuovo sovrano (febbraio-marzo 1027), che si recava a Roma per ricevere la ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] Tevere poco a monte diPorto. Si trattava di un sistema di travi gettate dall'una all'altra riva, appoggiato su entrambe a due torri in legno presidiate da guerrieri scelti. Il sistema era stato rafforzato mediante una catena diferro tirata a pelo d ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Lo stesso E., giunto in località San Lazzaro, alle portedi Modena, fu rovesciato da cavallo e venne ben presto catturato addirittura di un cerchio d'oro. Si pretese che il re fosse rinchiuso di notte in una gabbia di legno e diferro sollevata ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] sparso, com'erano arrivati: il G. partì il 25 ottobre, portando con sé, quale pegno della fiducia che la corte pontificia riponeva dei molti temi di contrasto destinati a sfociare, nell'autunno del 1605, nel drammatico braccio diferro fra Roma e ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] il comportamento del G., "il quale in questa sua stantia […] s'è portato […] con tanta humanità et diligentia in tute le ocorentie, che più non locale, dichiaratamente filoimperiale, usò il pugno diferro; quanto alle difese, memore dei trascorsi ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...