BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] a Bologna, dove ricoprì, a partire dal 1803, la carica di insegnante aggiunto di ornato presso l'Accademia nazionale. Impegni di lavoro e un desiderio autentico di conoscere lo portarono a Cento, Trieste (1801), Firenze, Roma (1805), Ravenna (1816) e ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] olio, prodotti confezionati ecc.) di uno o più fattori nutritivi (amminoacidi, ferro, calcio, vitamine ecc.) per numero di componenti attivi o, per i circuiti integrati digitali, il numero di singole porte logiche elementari facenti parte di un ...
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Pittore e scultore italiano (Milano 1933 - ivi 2012). Nella ricerca di P., che si muove nell'ambito di un'arte minimalista e concettuale, traspare la sua formazione di architetto. Valenze costruttive e [...] Porte (1978) e la complessa installazione Poeticamente abita l'uomo (1977), che nel titolo rimanda a versi di Hölderlin e prende spunto dal progetto di -84), la struttura in ferro dipinto Body building presentata alla Biennale di Venezia del 1986, la ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] d'Urbino) più che papale - sta avendo la meglio sul ferro. Sicché F. preferisce addivenire ad un accordo con Leone X che , anch'egli ignaro della portata della tempesta che si stava addensando sul suo capo. Esplosione di inaudita violenza il sacco - ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] prove di sottomissione. Il castello ceduto è "mera apparenza"; vuole la cittadella diPorto e una porta della città di Trivigi, Venezia 1744, ad vocem; Serie cronol. di tutti i privilegi... Collalto…, Venezia 1798; Statuta Collalti, a c. di F. Ferro ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] Ancora una volta dimostrò grandi capacità di mediazione, che lo portarono a intessere proficui rapporti con le principali ancora più singolare dagli elaborati particolari in ferro battuto della pensilina di coronamento. L'elegante corpo scala, a ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] se fosse meglio raddrizzare o demolire quella pendente sita presso la portadi Cerese. Nello stesso mese il F. si recò perciò a con il montaggio di macchine in legno ed introdusse sistemi costruttivi, quali l'uso di catene in ferro o di volte sottili, ...
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LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] resistenza della Lega d'Aix e di Raymond de Turenne, nipote di Gregorio XI, che mise a ferro e fuoco la regione per un e a giugno Raimondello gli aprì le porte, con la promessa di ottenere il titolo di principe di Taranto. Fuggito via mare, L. II ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] , offrendo tecnologie all'avanguardia e soluzioni formali affidate all'uso delle strutture in ferro, rielaborando i temi già sperimentati per il complesso diporta del Popolo ([G. Ersoch], Ilmattatoio e il mercato del bestiame costruiti dal Comune ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] di acquisti che gli permisero diportare sotto il proprio controllo l'intero feudo di Angrogna, destinato a rimanere il feudo di gli donò la quindicesima parte del ferro e dell'acciaio ricavati dalle miniere di Miolans e Barcellonette e il 16 maggio ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...