ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] rotta disastrosa a causa dell'ingrossamento di un torrente. E., giunto alle portedi Modena, fu catturato insieme a tempo di particolari sempre nuovi.
Alcune fonti riportano che il re, di notte, era rinchiuso in una gabbia di legno e ferro sospesa ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] il comportamento del G., "il quale in questa sua stantia […] s'è portato […] con tanta humanità et diligentia in tute le ocorentie, che più non locale, dichiaratamente filoimperiale, usò il pugno diferro; quanto alle difese, memore dei trascorsi ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] etrusca. - Non vi sono testimonianze di una stabile occupazione prima dell'Età del Ferro. In verità, eccettuati pochi piccoli naturali; così era il sentiero sull'altura che andava dalla portadi N-O verso Nepi, Vulci e Tarquinia; la strada per ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] della Campania, Cristoforo diede ordine di sbarrare le portedi Roma, preparandosi ad un assedio. C. Falconi, Storia dei papi e del papato, II, I papi dei secoli diferro scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 344 ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] divenuta marchesa, aveva governato il feudo con pugno diferro, costringendo la più alta magistratura civica dei consoli detta Muro Clinato, oggi viale del Muro Torto, fuori della Porta del Popolo. Non dimenticò né le figlie legittime, Isabella, nata ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] più tradizionale: nomina nel 1766 di un vicario - G. Lanza, principe di Trabia - e pugno diferro; il Lanza, accompagnato da mesi dopo la nomina, fu colpito da una malattia che lo portò velocemente alla tomba; la fantasia popolare si scatenò fino a ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] la resistenza a Ponte Galeria, giunsero alle portedi Roma. Le milizie cittadine difesero i rioni dei secoli diferro scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 399-406; E. Amann, in Storia della Chiesa, a cura di A. ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] nottetempo, gli aprirono le porte della città. Il racconto dell'epilogo della vicenda italiana di L. III è tramandato in Il secolo diferro: mito e realtà del secolo X. Atti della XXXVIII Settimana di studio del Centro italiano di studi sull'Alto ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] , all'attacco su quattro fronti mosso il 6 giugno dall'Estense che aveva messo a ferro e fuoco tutto il contado giungendo fin quasi alle portedi Bologna, rispose compiendo, con rapide cavalcate, dure rappresaglie e distruzioni a Imola e nei castelli ...
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LANGOSCO, Giovanni Tommaso
Alice Raviola
Nacque probabilmente a Stroppiana, presso Vercelli, all'inizio del XVI secolo; non è noto il nome della madre. Esponente di uno dei rami della famiglia, del [...] ) e di puntare su nuove risorse, come le miniere "d'argento, d'arramo […] di piombo, di acciale, diferro […] et di carbone", Consiglio municipale che, per ingraziarselo, gli offrì il portodi una delle aste del baldacchino per la processione del ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...