DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] ) per le finte porte della "stanza della notte e del dì" (il disegno di una è all'Ermitage di Leningrado, inv. 29638 Soderini di Firenze... presso San Salvi, Firenze 1878, pp. 47-50; P. N. Ferri, Catal. riassuntivo della raccolta di disegni antichi ...
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BORELLI, Lyda
Sisto Sallusti
Nata a La Spezia il 22 marzo 1887 da Napoleone e da Cesira Banti, dopo aver trascorso la fanciullezza in un collegio religioso a Firenze, debuttò nel 1901 nella compagnia [...] la carica di simpatia che seppe irradiare. V. Talli nel 1904 le aprì le porte della propria genn. 1914 al Teatro Valle di Roma, accanto a Ugo Piperno, impersonò Vera Grossi nella prima de Il ferrodi D'Annunzio, rappresentata contemporaneamente in ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] a Bologna, dove ricoprì, a partire dal 1803, la carica di insegnante aggiunto di ornato presso l'Accademia nazionale. Impegni di lavoro e un desiderio autentico di conoscere lo portarono a Cento, Trieste (1801), Firenze, Roma (1805), Ravenna (1816) e ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] d'Urbino) più che papale - sta avendo la meglio sul ferro. Sicché F. preferisce addivenire ad un accordo con Leone X che , anch'egli ignaro della portata della tempesta che si stava addensando sul suo capo. Esplosione di inaudita violenza il sacco - ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] prove di sottomissione. Il castello ceduto è "mera apparenza"; vuole la cittadella diPorto e una porta della città di Trivigi, Venezia 1744, ad vocem; Serie cronol. di tutti i privilegi... Collalto…, Venezia 1798; Statuta Collalti, a c. di F. Ferro ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] Ancora una volta dimostrò grandi capacità di mediazione, che lo portarono a intessere proficui rapporti con le principali ancora più singolare dagli elaborati particolari in ferro battuto della pensilina di coronamento. L'elegante corpo scala, a ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] se fosse meglio raddrizzare o demolire quella pendente sita presso la portadi Cerese. Nello stesso mese il F. si recò perciò a con il montaggio di macchine in legno ed introdusse sistemi costruttivi, quali l'uso di catene in ferro o di volte sottili, ...
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LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] resistenza della Lega d'Aix e di Raymond de Turenne, nipote di Gregorio XI, che mise a ferro e fuoco la regione per un e a giugno Raimondello gli aprì le porte, con la promessa di ottenere il titolo di principe di Taranto. Fuggito via mare, L. II ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] , offrendo tecnologie all'avanguardia e soluzioni formali affidate all'uso delle strutture in ferro, rielaborando i temi già sperimentati per il complesso diporta del Popolo ([G. Ersoch], Ilmattatoio e il mercato del bestiame costruiti dal Comune ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] di acquisti che gli permisero diportare sotto il proprio controllo l'intero feudo di Angrogna, destinato a rimanere il feudo di gli donò la quindicesima parte del ferro e dell'acciaio ricavati dalle miniere di Miolans e Barcellonette e il 16 maggio ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...