Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] di "duca dei Veneziani e dei Dalmati" che il doge portava dall'età di Pietro II. In queste condizioni è probabile che fu durissimo e, tra sospetti e accuse reciproche tra baroni franchi e Veneziani, si trascinò dal febbraio all'estate del 1124. ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] Rialto coincise con la grave crisi dei rapporti tra Bizantini e Franchi nel primo decennio del secolo IX. All'iniziativa del duca di acque, che sembra si estendessero dalla zona dell'antico porto di Malamocco e di Poveglia (88) fino a S. Nicolò ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] "Venetia" orientale si veda il fondamentale lavoro di Franco Sartori, Galli Transalpini transgressi in Venetiam, "Aquileia Nostra Antichità", 1885, p. 492) convincono di fissare in questo centro il porto a mare di Concordia.
95. C.I.L., V, 1956.
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] che toccano le zone di confine orientali, a quelli occidentali, 'franchi', che investono la Grecia e i Balcani, dove i Latini La Kato Panaghía presso la capitale, Arta, e la Porta Panaghía presso Trikkala, volute rispettivamente da Michele II (1231- ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] era forse esposto all'ostilità del partito che aveva portato Dioscoro al pontificato, oppure era personalmente sgradito? I torbidi dovuta senza dubbio a ragioni politiche, dato che i Franchi negli anni seguenti furono impegnati a combattere a fianco ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] Seguendo i mercanti veneziani da una regione, da un mercato o da un porto all'altro non risulterà, fin verso l'inizio del XIII secolo, un inizi del IX secolo. Partigiani di Bisanzio o dei Franchi, dogi o ribelli, vescovi o nobili, fuggivano da ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] B. aveva sbarrato l'alveo del Tevere poco a monte di Porto. Si trattava di un sistema di travi gettate dall'una all'altra e di allearsi con l'impero contro gli Ostrogoti. Il re franco aveva proclamato sempre valido l'accordo stipulato dal padre con B ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] vie di accesso, a santi militari e agli angeli; sulle medesime porte è attestata la presenza di oratori o "cappelle", anche lignee, Camino de Santiago, le villeneuves e le bastides in Francia, le poblaciones in Spagna, le fondazioni dei re normanni ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] rilevò dal vescovo di Ceneda la concessione su metà del porto di Settimo sulla Livenza per venticinque anni. L'accordo fu Ludovico il Pio: monete d'argento con il nome del re franco assimilabili per peso e titolo a quelle in corso nell'Impero d ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] città fu presa e messa a sacco. I Veneziani occuparono il porto, e i crociati si sistemarono nella fortezza, in attesa della stati trionfi veneziani, con poco o nessun aiuto da parte dei Franchi. Si vuole dire, insomma, che senza i Veneziani e il ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...