PECILE (στοὰ ποικίλη V portico variopinto)
Ciro Drago
Fu così chiamato, verso la metà del secolo V a. C., uno dei portici dell'agorà di Atene, quando, decorato dai pittori Polignoto, Micone e Paneno [...] it., II, p. 294); C. Robert al nome del presidente della commissione preposta alla costruzione (in Hermes, XXV, p. 422). Il portico era vicino alla Stoà Basileĩos e all'antica strada che veniva dal Dipylon, e non lungi dall'altra grande strada delle ...
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DECASTILO (dal gr. δέκα "dieci" e στύλος "colonna", lat. decasty̆los)
L. Crema
Si dà tale appellativo agli edifici classici, più particolarmente portici e templi, che hanno sulla fronte dieci colonne. [...] Secondo Vitruvio (iii, 2) i templi di tale tipo erano dipteri e ipetrali. Decastilo era il tempio di Apollo Didimeo, presso Mileto ...
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Medico, chimico e agronomo (n. Acquaviva Picena 1867 - m. 1919); direttore della Stazione agraria di Bari e quindi prof. di chimica agraria a Portici; recò importanti contributi alla chimica, spec. agraria [...] (riduzione e denitrificazione dei nitrati, trasformazione dell'acido urico, formazione del terreno agrario) e all'agronomia. I suoi lavori furono raccolti in Opera omnia (2 voll., post., 1927-28) ...
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SERRACAPRIOLA, Nicola Maresca, duca di
Nicola Nicolini
Nato a Pietroburgo il 25 agosto 1790 da Antonino (v.) e da Anna Vjazemskij, morì a Portici il 17 novembre 1870. Iniziò la sua carriera politica [...] quale segretario particolare del padre, allora ambasciatore a Pietroburgo. Nominato (1812) gentiluomo di camera di Ferdinando IV, precedette (1814) a Vienna il padre, delegato del re di Sicilia a quel ...
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Chimico italiano (Milano 1833 - Torino 1902); prof. al Politecnico di Torino. Fondò e diresse l'Istituto tecnico di Udine, la Scuola superiore di Agricoltura di Portici, la Stazione agraria di Torino. [...] Socio nazionale dei Lincei (1877). Sulla scorta degli studî di J. Liebig (di cui curò la traduzione di due opere), fu tra i primi a proporre l'uso dei fertilizzanti inorganici in agricoltura; interessanti ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] sec. a. C., fu completata nel II sec. d. C., occupando l'area di 16 isolati. Ai primi del III sec. a. C. fu costruito il grandioso portico S con doppia fila di botteghe, forse per opera di Antioco I, e, forse alla fine del III sec. a. C., si elevò il ...
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Giurista (Sora 1860 - Frascati, Roma,1917). Discepolo a Napoli di E. Gianturco, insegnò diritto civile dapprima a Camerino (1887), poi nella scuola superiore agraria di Portici, quindi (1893-99) a Pavia, [...] e infine (1900-17) diritto processuale civile e istituzioni di diritto civile a Roma. Insegnò anche il diritto ecclesiatico. Deputato al parlamento; giurista tra i più insigni del suo tempo. Tra le opere ...
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CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] che gli ispirò la passione per la botanica e la biologia. Dopo avere partecipato alla prima guerra mondiale combattendo nei cavalleggeri Pinerolo, riprese la sua attività di studioso e sperimentatore stabilendosi ...
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Fondatore dell'industria del vermut. Iniziò la preparazione di questo vino verso il 1786 e ne aprì uno spaccio a Torino, sotto i portici di Piazza Castello (v. vermut). ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] (dal 23 d.C.), della tribù dei Maziyan, fu terminato nel II sec. d.C. Circondato da un temenos (160 × 60 m) con due portici a nord (67 d.C.) e un terzo a sud (metà del II sec. d.C.), il tempio prostilo tetrastilo, su uno zoccolo modanato, presenta ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.