Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN (v. vol. I, p. 102)
G. Fussman
Sono noti alcuni siti paleolitici, soprattutto nel Nord del paese (Aq Kupruk, Kara Kamar, ecc.). La produzione artistica [...] di Balkh (antica Battra): a Altïn 10 sono un «palazzo d'inverno» (80x55 m) composto di due corti giustapposte, circondate da portici con colonne di mattoni crudi, e un «palazzo d'estate» (36x36 m) costruito attorno a una corte centrale; a Kutlug Tepe ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] dal maestro, viene a citarne alcune. In questa serie Plinio nomina una Calipso, una Io, un'Andromeda, l'Alessandro nei Portici di Pompeo, e una Calipso seduta, che viene così ad esser distinta dalla prima che dovremmo immaginare stante.
Il titolo dei ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] finestre, arcate e pannelli. In una fase successiva dell'epoca fatimide il califfo al-Ḥāfiẓ (1129-1149) fece aggiungere un quarto portico i cui archi carenati differiscono da quelli a tutto tondo degli altri tre.Un secondo edificio è la moschea di al ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] ): "La città è situata su una aspra altura ed appare bianca come l'argilla delle sue pendici. Le case sono splendidamente ornate di portici e di porte dipinte. La terra non ha grande abbondanza di grano, ma il suo vino è il migliore della Beozia. Gli ...
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NEGRONI, Pietro, detto lo Zingarello
Stefano De Mieri
NEGRONI, Pietro, detto lo Zingarello. – Nacque in Calabria, verosimilmente tra il 1515 e il 1520.
La data 1505 desumibile dal profilo tracciatone [...] ipotesi sulla sua frequentazione del circolo intellettuale di Bernardino Martirano nella villa di Leucopetra, presso Portici, circostanze che sembrerebbero essere indirettamente confermate da una lettera inviata da Venezia nel 1544 da Polidoro ...
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STOIA, Agazio
Cristiano Marchegiani
. – Nato a Monopoli nel 1592, «d’anni 25 entrò nella Compagnia» di Gesù il 31 dicembre 1617 (Roma, Archivum Romanum Societatis Iesu, d’ora in poi ARSI, Neap., 178, [...] Castellammare secondo il piano approvato nel 1624 (p. 352 e fig. 236), Stoia progettò nel 1629 la «Casa» di Portici per infermi e convalescenti, il cui «disegno» fu corretto in marzo (specie nella difettosa illuminazione di vari locali) e indirizzato ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] milioni di sesterzi per l'adduzione dell'acqua. La città si sviluppa durante il II sec. d. C. e sorgono templi, terme, portici, case, e ancor più nel III sec. a partire dai Severi con intense relazioni commerciali con le frontiere del Reno e con la ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] M. [ma N.] Spinosa, Caro, L. de, in Diz. enc. Bolaffi, III (1972), pp. 84 ss.; G. Fiengo, L'arch. I. Cuomo e la villa... a Portici, in St. dell'arte, 1979, n. 35, p. 74; Civ. del '700 a Napoli (catal.), Firenze 1979, I, pp. 140 s., 246-51; II, p. 431 ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] , Autobiogr., in Opere, a cura di F. Nicolini, Milano-Napoli 1953, pp. 57 s.; N. Del Pezzo, Sitireali. Il pal. di Portici, in Napoli nobiliss., V (1896), p. 193; P. Del Giudice, Legislaz. e scienza giuridicadal sec. XVI ai giorni nostri, in Storia ...
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COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] e aveva fatto paragonare il teatro a un "libro senza frontespizio". Il C. ne aveva prevista una molto modesta (con un portico per il pubblico e le carrozze e fastigio più umbertino che neobarocco) che fortunatamente non venne attuata. In una sua ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.