PORTUS MAGNUS
N. Bonacasa
Odierno St. Leu, presso Arzeu, in Algeria, a 40 km ad E di Orano. Menzionato nell'Itinerario di Antonino e ricordato in alcune iscrizioni, P. M. non si affaccia direttamente [...] al muro S, si innalza su alto podio un tempietto, la cui costruzione è contemporanea a quella del Foro. Dietro al portico orientale è stato messo in luce un quartiere di abitazioni che risulta a un livello alquanto più alto rispetto al lastricato del ...
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ALABANDA (᾿Αλάβανδα)
Città della Caria, situata alla confluenza del Meandro e del Marsia. Fiorì nel periodo ellenistico e specialmente sotto l'impero romano. Nel 197 a. C. assunse anche essa il nome di [...] mura, costruite a blocchi di granito sovrapposti; il teatro, adagiato sul fianco della collina; l'agorà, circondata da portici a due navate; il tempio di Apollo, ricordato da Vitruvio come esempio di pseudodiptero; un altro tempio, forse dedicato ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] con quello settentrionale è stato messo in luce un òikos rettangolare allungato (m 3,90 × m 7,75) che presenta verso il portico due semicolonne tra due paraste.
Contro il muro di fondo di questo òikos è stata trovata una grande base rettangolare (m 1 ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] lungo l'asse maggiore da una fila di colonne ioniche che rispondono di due in due alle colonne dell'ordine interiore. Nel portico E si apre il grande pròpylon ionico che immette nel recinto dell'Artemision; nel mezzo di quello O è un grande ambiente ...
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(gr. Βηζαϑά) Nome del più alto dei quattro colli di Gerusalemme menzionati da Giuseppe Flavio, situato a N della città e incluso da Erode Agrippa nel ‘terzo muro’. Lo stesso nome (variante Betsaida) aveva [...] guarì un vecchio infermo, di sabato. È identificata con una piscina di epoca romana, messa in luce nel corso di due campagne di scavi nel 1871 e nel 1914, divisa in due parti comunicanti per mezzo di un canale e circondata da cinque grandi portici. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] .L. Tucci, Dov’erano il tempio di Nettuno e la nave di Enea?, in BCom, 98 (1997), pp. 15-42.
- basiliche e portici:
G. Fuchs, Die Funktion der frühen römischen Marktbasilica, in BJb, 161 (1961), pp. 39-46.
P. Gros, La basilique de forum selon Vitruve ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] famiglia dell'imperatore, come il tempio del Foro nuovo di Cuicul. Due grandi vani a pilastri, quadrangolari, aperti sia verso i portici della piazza che verso i fianchi del tempio, erano ai lati di questo lungo lo stesso lato S-O della piazza. Lungo ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] livello, sostenute da possenti muri richiesti dal terreno in forte pendio. Al livello superiore si stendeva per circa 200 m un portico dinanzi al quale era sistemata una pista all'aria aperta. Tra le linee di partenza e di arrivo, indicate da soglie ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] della Triade Capitolina a Roma, in quello di Ercole a Cori, in quello di Giunone presso Falerii. Si preferisce considerare portici quelli che circondano i Fori imperiali per il ritmo chiuso del loro insieme affine a quello di un peristilio, ma il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di casa relativamente articolata, con una serie di ambienti disposti, con maggiore o minore regolarità, intorno a un cortile centrale porticato su uno o più lati. La grave crisi della fine del VI e del VII secolo, che comportò un sensibile mutamento ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.