PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] centrosettentrionale, ricca di foreste. Spesso tali artefatti di legno presentavano sul piano di calpestio una copertura con un porticato ligneo a sostegno di un tetto a due spioventi, espediente questo che permetteva di preservare gran parte del p ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] navata centrale più ampia e alta che includeva forse già dall'inizio una cupola davanti al miḥrāb; l'aggiunta di un portico nel tardo sec. 8°; un ridimensionamento dell'edificio all'inizio del sec. 11° con la chiusura degli ingressi orientali non più ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] urbanistica che riguardò non solo chiese e monumenti, ma anche abitazioni private e servizi pubblici. Al Vaticano fu eretto un porticato coperto, che conduceva sino alla basilica di S. Pietro, proteggendo i fedeli dalla pioggia in inverno e dal sole ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] . C. si trasformano la scena ed i parasceni; questi vengono schiacciati e la scena è costituita nella parte superiore da un portico a pilastri che si apre sul proscenio a colonne, alto m 3,40 circa. Ad età post-sillana appartiene la proedria marmorea ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] come la piazza organizzata davanti alla cattedrale, nel 1334, o la tardiva trasformazione del Zocodover nell'abituale piazza porticata delle città castigliane. In questo modo, nell'urbanistica medievale, T. diventò il prototipo di città mudéjar, e fu ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] : i pulvini del St. Justinus di Höchst, presso Francoforte, per i capitelli, e l'epitaffio di papa Adriano I (Roma, portico della basilica di S. Pietro in Vaticano) per l'epitaffio di Sicardo.Si segnala infine, fra il materiale conservato nel Mus ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] minore entità, sono ancora oggi visibili in vari ambienti del palazzo e - a eccezione del più tardo s. del portico - sono riferibili allo stesso momento artistico. Affinità, sia nella struttura sia negli intagli e nel criterio decorativo, sono state ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] dell'a. civile (palazzi, padiglioni) del periodo safavide (1501-1722). Nella capitale, Isfahan, si segnalano vari tālār (portici colonnati), forse cosciente recupero di una tradizione achemenide o forse frutto di influenze dell'Asia centrale, dove si ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Congrès international d'archéologie chrétienne, Lyon e altrove 1986" (CEFR, 123), Città del Vaticano 1989, I, pp. 5-229; I portici di Bologna e l'edilizia civile medievale, cat. (Bologna 1990), Casalecchio di Reno 1990; A.C. Quintavalle, L'Antico: i ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] un'altezza di m. 15. All'interno delle mura, su tre lati, si allinea una serie di vani che si aprono lungo un portico delimitante un vasto cortile interno: il quarto lato è occupato da una moschea, mentre al centro del cortile è posta una fontana.Non ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.