Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] vedere in questo una perpetuazione dell'"Hilani" hittitico. Può darsi. Come da origini simili, o iraniche, può provenire il portico a grande arcata centrale di talune chiese siriache. Notevole è anche in queste chiese asiatiche l'importanza data ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] la piazza commerciale di Pergamo - con file di botteghe del tipo di ogni tempo, già discusso per la Creta minoica, e portici continui davanti alle larghe porte delle botteghe. Magazzini in Pergamo e altrove, l'arsenale di Philon al Pireo (IV sec.) ed ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] opera.
53 M.M. Mango, The Porticoed, cit., p. 45.
54 W. Müller-Wiener, Bildlexikon, cit., pp. 268-269.
55 Sulle strade porticate di Antiochia cfr. J. Lassus, Les portiques d’Antioche, Princeton 1972.
56 Per il foro di Costantino si veda C. Mango, Le ...
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BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] , 1256 ca.), dove a una certa irregolarità di esecuzione si accompagna un perfetto equilibrio tra il complesso della piazza-mercato porticata (nella quale, come in molti altri esempi, il centro è occupato da una tettoia lignea), la chiesa e l'insieme ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] di caccia di Stupinigi di F. Juvarra).
Non prima del Settecento sorgono le più famose v. napoletane, specie presso la v. reale di Portici (1737-43), di A. Canevari, a Posillipo e sulla collina del Vomero (la Floridiana, inizio 19° sec.); esempio di v ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] è l'edificio costituito da tre o quattro serie di ambienti (cellae) disposte ai lati di un vasto cortile, spesso porticato, e sul quale soltanto si aprono gli ambienti stessi spesso fra loro comunicanti. Un corridoio di accesso corre dalla strada ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] of the John Rylands University Library of Manchester 72, 1990, 3, pp. 63-78; id., Storia urbanistica e genesi del portico di Bologna, in I portici di Bologna e l'edilizia civile medievale, a cura di F. Bocchi, cat., Bologna 1990, pp. 6-90; E. Guidoni ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] e al-Ṣāliḥ Ṭalā᾽i῾ (1160), presentano alcune varianti nella pianta, che è molto semplificata: la corte di entrambe è circondata da portici a una sola galleria e la sala di preghiera ha tre navate parallele, di cui quella qiblī è più larga delle altre ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] ivi, pp. 237-319; P. Pensabene, M. Pomponi, Contributi per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'Antico nel Medioevo. 2. I portici cosmateschi a Roma, RINASA, s. III, 14-15, 1991-1992, pp. 305-346; I. Voss, P.C. Claussen, Das Paviment von S ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] in una sintesi nuova un partito nato in età arcaica; le colonne e le pareti senza porte s'inclinano verso l'interno nei portici in antis e verso l'esterno in quelli prostili; e così, variamente, i fianchi dell'abaco del capitello dorico e altri ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.