RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] , le navate sarebbero state diciannove, mentre due riwāq (portici) avrebbero separato la sala di preghiera dai muri perimetrali , posto non lontano dalla base del minareto e circondato da portici su colonne, copriva con il suo pavimento una serie di ...
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TREBISONDA
T.A. Sinclair
(turco Trabzon; gr. ΤϱαπεζοῦϚ, Τϱαπεζούντα; lat. Trapezus)
Città della Turchia, sulla costa meridionale del mar Nero, ai piedi della catena dei monti Pontici e presso la foce [...] lati nord, sud e ovest, si trovano profondi portici: sono strutture piuttosto insolite nell'edilizia ecclesiastica bizantina ricoprono sia le pareti interne sia le parti esterne coperte dai portici: nel naós si trovano un ciclo della Passione, uno ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ., II, 3, 9) unita col Liceo in modo da formare un ginnasio completo. Nella grande villa tiburtina di Adriano abbiamo notizia di un portico detto Pecile, di un odeo, di un Canopo, di un Pritaneo, e persino di Inferi (vita Hadr., 26, 4).
È noto quanta ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] , contiguo alla facciata o anche a uno dei suoi lati lunghi (per es. in Egitto). All'interno esso ha quasi sempre un portico, sostenuto da colonne lungo i suoi quattro lati, e può avere una o più fontane per le abluzioni. Altre volte la b. era ...
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DE LELLIS, Biagio
Giuseppe Fiengo
Il nome di questo architetto minore del primo Settecento napoletano, attivo negli anni dal 1724 al 1752, di cui si ignorano precisi dati biografici, è legato, allo [...] , approntò, nel quinto decennio del secolo, con l'ingegnere Casimiro Vetromile, una perizia per la villa d'Elboeuf di Portici (Alisio, 1959) e partecipò, nel 1744, con il collega Alberto De Pompeis, all'opera di sistemazione della strada Napoli ...
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EXETER
J. Allan
(lat. Isca Dumnoniorum; Escancastre, Excestre, nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capoluogo della contea di Devon, dal 1050 sede della diocesi che si estendeva [...] fronte edificata sotto il maestro Guglielmo Joy, che includeva una cappella dove fu sepolto il vescovo Grandisson. Nel portico meridionale sono raffigurati gli episodi della Natività e dell'Annunciazione; di recente è stata rivelata la presenza di ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] (le due absidiole laterali sono a terminazione rettilinea), il transetto è appena sporgente e le tre navate terminano in un portico-campanile sormontato da un tetto piramidale. L'interno è stato radicalmente modificato nel sec. 19° e a fatica si ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] le ville che fu ripreso a lungo nei secoli successivi, formato da un edificio centrale a pianta simmetrica, decorato con portici classici all'esterno.
L'architettura barocca
Sarà ancora la città di Roma a far registrare un ulteriore cambiamento nell ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] e la greca. Nei secoli VI e V a.C., i Romani hanno adottato il tempio etrusco con il suo alto podio, il portico profondo, l’ordine toscano, nessun fregio, il tetto in aggetto, e acroteri a travi di colmo; inoltre, hanno ripreso la casa in stile ...
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PELLA
Manolis Andronikos
(XXVI, p. 615)
Città della Macedonia, fondata dal re Archelao (413-399 a.C.) sul sito di un più antico insediamento, chiamato Bounomos, perché vi fosse trasferita la capitale [...] al tipo a peristilio e presenta uno o due cortili all'interno, circondati da colonnati, dietro ai quali si aprono portici, in contiguità agli spazi dell'abitato. Gli androni, adibiti anche ai simposi, hanno pavimenti a mosaico, fatti con ciottoli di ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.