INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] la navata, destinata alla devozione dei laici. Nel corso del tempo attorno a questo nucleo si aggiunsero navate laterali, cappelle, portici e torri, ma per tutto il Medioevo in I. la linea fondamentale che divideva la navata dal coro rimase il punto ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] cit., pp. 259-260).
Treviri: b. di forma assai allungata (m 56,13, senza abside, per m 27,54) con ingresso, preceduto da porticato, su un lato corto, e abside sul lato opposto. Trasformata in chiesa (D. Krencker, Trier, p. 40 ss.; H. Koethe, in Tr. Z ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] piccole; l'ultimo edificio di questa ala del monastero è la dimora dell'abate, cinta sui lati orientale e occidentale da portici e separata dal passaggio verso la chiesa da "saepibus in gyrum ductis". L'edificio a due piani prevede al piano terreno ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 131-152; P. Pensabene, M. Pomponi, Contributi per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'Antico nel Medioevo, 2, I portici cosmateschi a Roma, ivi, pp. 305-346; ''Capitelli di mitologia''. Da un tempio romano alla chiesa di San Felice in Pisa ...
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TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] alla Puerta del Mercado e, benché alterato nel sec. 16°, quando fu pianificata l'od. plaza Mayor, conserva ancora parte dei portici. L'assetto urbano di epoca medievale si è per lo più conservato, soprattutto nel quartiere del ghetto e nella zona a S ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] dei luoghi pubblici e particolarmente del foro, delle basiliche, dell'erario, del carcere, della curia, dei teatri, dei portici, dei bagni, delle palestre e dei porti. Particolarmente importanti sono i capitoli che trattano dei teatri, delle ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] fra Tarda Antichità e Medioevo.Il quartiere del Miliario Aureo era collegato con quello del palazzo imperiale da una strada porticata che attraversava il Padenna e sfociava nella platea maior (od. via di Roma), sulla quale si affacciavano gli edifici ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] , sia dalla mezzeria dei quattro lati verso le estremità; l'osservazione è stata confermata anche nel caso di portici colonnati. Tale anomalia geometrica, che sembra improntata da esigenze ottiche al fine di correggere apparenti distorsioni di ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] della parrocchia bolzanina.La struttura originaria era costituita da un'unica strada con orientamento E-O (od. via dei Portici), fiancheggiata da edifici con il fronte allineato all'asse stradale, circondata da mura e fossati, con due porte alle ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] quali la c.d. chiesa della porta di Lambesi o della necropoli nord-ovest (chiesa 1) - a tre navate e con portico in facciata, la cui disposizione rimanda alla chiesa I di Maktar in Tunisia -, datata anteriormente all'invasione vandala, e la c.d ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.