CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] del gennaio 1849 il C. era a Firenze, dove rimase fino a quando Pio IX non fu restaurato. Si recò allora a Portici, per chiarire, personalmente la sua condotta con il pontefice ed ottenerne il perdono che gli fu subito concesso. Con il motuproprio ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] residua soddisfazione gli venne dalla didattica, anche se sempre gli si negò di insegnare alla scuola di agricoltura di Portici cui aspirava. Pubblicò infatti, per lo più nella forma discorsiva a lui cara, una Piccola guida per la classificazione ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] la conclusione del cantiere avvenuta nel 1769, fu retribuito con 80 scudi per l'assistenza prestata nella "riedificazione de' Portici e loggia annessa al Palazzo della Longara" (Borsellino, pp. 91 s., 185; Kieven, 1988, p. 93), probabilmente a fianco ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] 'incontrano commenti a ritrovamenti di medaglie e monete (Taranto, Sant'Agata dei Goti), e di iscrizioni (Serino, Portici, Bovino, Resina, Napoli); una Lettera intorno alla disciplina militare; un Discorso fisico-filologico sulle cause naturali della ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] 1892, pp. 92, 168; J. White Mario, Garibaldi e i suoi tempi, Milano 1892, p. 437; Ai Ponti della Valle, a cura di O. Bonafede, Portici 1899, p. 14; G. C. Abba, La vita di N. Bixio, Torino-Roma 1905, p. 122; F. Sclavo, Ai mani illustri di Nino ed ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] , scrive il 4 marzo 1780 all'amico coetaneo B. Renier, tutto entusiasta, soprattutto dei bronzi ercolanensi raccolti al Museo di Portici (Lettere, 1833, p. 18).
L'attività romana del C. convince vieppiù l'ambasciatore Zulian che il giovane potrà dare ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] internazionali.
Colpito da sempre più gravi crisi di asma, Alessandro si spense il 9 giugno 1883 nella villa Vecchioni a Portici. Per sua volontà la salma fu portata a Roma con un convoglio "puramente civile" e, dopo esser stata cremata, venne ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] prefissata degli edifici: la piazza - così un visitatore, citato dall'Amadei, un cronista mantovano del '700 - è "tutta contornata di portici uguali, su de' quali vi sono fabbricate case assai belle, d'altezza uniforme, ed a misura d'esse… sono… anco ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Pio, trasformato in umanistico palazzo con elegante cortile a logge sovrapposte, e l’ideazione di una grande piazza a portici concepita come nuovo foro urbano. Inoltre, grazie al ritrovamento del testamento di Alberto Pio (1530), vanno ricordati quei ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] del ciclo sia un'invenzione dei due fratelli: in particolare le grandi aule dove si svolgono le scene, delimitate da portici, coperte da volte a botte cassettonate e chiuse in fondo da un septo che lascia intravedere nella finestra terminale una ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.