CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] che gli ispirò la passione per la botanica e la biologia. Dopo avere partecipato alla prima guerra mondiale combattendo nei cavalleggeri Pinerolo, riprese la sua attività di studioso e sperimentatore stabilendosi ...
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Pittore italiano (Barletta 1846 - Saint-Germain-en-Laye 1884). Espulso nel 1863 dall'Accademia di Napoli, dove studiava con G. Smargiassi, si diede a dipingere dal vero a Portici. Attraverso A. Cecioni [...] conobbe le idee e le opere dei macchiaioli. Fu a Firenze (1867) e nel 1872 si stabilì a Parigi. Si accostò allora alla pittura degli impressionisti, ma con un marcato accento di eleganza mondana; dipinse ...
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Architetto (n. Amburgo 1799 - m. 1853); allievo di F. Weinbrenner. Dopo il grande incendio del 1842 ebbe parte nella ricostruzione di Amburgo e vi costruì la chiesa di S. Pietro, i portici della Borsa [...] e quelli sul bacino dell'Alster, ecc.; a Oslo costruì la chiesa del Salvatore. Nei suoi progetti concilia forme stilistiche neoclassiche, gotiche e rinascimentali ...
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Economista (Poggio Nativo 1878 - Roma 1955), direttore gen. al ministero dell'Agricoltura, segretario generale dell'Istituto internazionale d'agricoltura (1929-39); prof. (dal 1928) di economia e politica [...] agraria nella facoltà agraria di Portici, deputato, senatore, ministro dell'Agricoltura nel primo gabinetto Badoglio. Autore di numerose monografie su problemi agrarî e opere di carattere generale (Introduzione allo studio del capitale fondiario, ...
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Scrittore e uomo politico (Cosenza 1490 circa - Napoli 1548), fratello di Coriolano. Partecipò al sacco di Roma al seguito degli imperiali; poi segretario generale del Regno di Napoli. Celebre la sua villa [...] presso Portici (Leucopetra), ove ospitò principi (tra cui Carlo V) e letterati. Lasciò alcuni poemetti (Aretusa, sulla spedizione di Tunisi di Carlo V; Polifemo) e un romanzo, Ismene, perduto. ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] a movimenti di altre parti fiorali.
Appena laureato il C. fu mandato dal suo maestro V. Cesati alla scuola superiore di Portici per coprire il posto di assistente alla cattedra di botanica, tenuta da N. Pedicino, al quale poi successe nel 1880. La ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] Gli artisti napol. della seconda metà dei sec. XVIII, ibid., s. 2, II (1921), p. 92; L. Santoro, Il palazzo reale di Portici, in Ville vesuviane del Settecento, Napoli 1959, p. 230; A. Venditti, L'architetto G. Astarita e la chiesa di S. Anna a Porta ...
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LEONARDI, Gustavo
Baccio Baccetti
Nacque a Civezzano nel Trentino il 27 febbr. 1869 da Giovanni e Anna Magro-Grassi. Frequentò le scuole elementari nel paese nativo e completò gli studi secondari a [...] di Insetti dannosi e loro parassiti ricordati in Italia fino all'anno 1911, parte I, in Annali della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici, XVII (1922), 1, pp. 1-147; parte II, ibid., XVIII (1923), 1, pp. 1-80; XIX-XX (1925), 2, pp. 81-301; s ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] al 1952 è consulente dell’Opera Sila, per le bonifiche e la riforma agraria in Calabria. Nel 1959 fonda, a Portici, il Centro di specializzazione e ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno. Nel 1960 (fino al 1980), entra nuovamente nel Consiglio ...
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Pittore greco (seconda metà 4º sec. a. C.); Quintiliano ne ricorda le "fantasie". Fra i suoi quadri sono nominati un Tamiri citaredo, un Oreste furente, e un oplita che si slancia contro il nemico. In [...] Roma, nei portici di Filippo, era conservato un ciclo pittorico di T. sulla guerra troiana; di tale ciclo si sono visti riflessi in pitture pompeiane. ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.