ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Cosmedin e S. Cosimato.Un'importante serie di chiese romane si ampliò e si rimodellò anche all'esterno con l'aggiunta di portici; questi sono sostenuti da colonne di spoglio e da capitelli ionici, in parte antichi anch'essi, ma in parte scolpiti per ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] Italiani. Era disposto su tre livelli collegati da monumentali scalinate; le terrazze più alte e più basse erano cinte da portici da cui si accedeva agli alloggiamenti posti sul retro. Sulla terrazza mediana si trovavano il tempio ionico e l’altare ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] sec. d.C. Alla morte di Timoleonte fu eretto ad Acradina, intorno alla sua tomba, il Timoleontion, un ginnasio circondato da portici e munito di palestre.
Agatocle (317-289 a.C.) costruì a Ortigia un’enorme dimora, la cosiddetta Casa delle 60 Klinai ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] e la greca. Nei secoli VI e V a.C., i Romani hanno adottato il tempio etrusco con il suo alto podio, il portico profondo, l’ordine toscano, nessun fregio, il tetto in aggetto, e acroteri a travi di colmo; inoltre, hanno ripreso la casa in stile ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] dal maestro, viene a citarne alcune. In questa serie Plinio nomina una Calipso, una Io, un'Andromeda, l'Alessandro nei Portici di Pompeo, e una Calipso seduta, che viene così ad esser distinta dalla prima che dovremmo immaginare stante.
Il titolo dei ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] ): "La città è situata su una aspra altura ed appare bianca come l'argilla delle sue pendici. Le case sono splendidamente ornate di portici e di porte dipinte. La terra non ha grande abbondanza di grano, ma il suo vino è il migliore della Beozia. Gli ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] milioni di sesterzi per l'adduzione dell'acqua. La città si sviluppa durante il II sec. d. C. e sorgono templi, terme, portici, case, e ancor più nel III sec. a partire dai Severi con intense relazioni commerciali con le frontiere del Reno e con la ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Glanum
Giuseppina Alessandra Cellini
Glanum
Città della Gallia Narbonense, sorgeva a circa 1500 m dall’odierna Saint-Remy-de-Provence.
Nel [...] soprattutto nella costruzione del foro. Verso la fine degli anni 30 a.C. viene dotata di un primo foro, con portici laterali e un edificio settentrionale a due navate. Alcuni decenni dopo viene impiantato un secondo foro, più monumentale, poco sopra ...
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STYMPHALE (Στύμϕαλος; Στύμϕηλος; Stymphalus; Stymphalum)
N. Bonacasa
Città in Arcadia, alle pendici del Cillene, fondata dal mitico Stymphalos, figlio di Eletos e nipote di Arcas. Il nome ci è noto già [...] presentava al centro una grande corte quadrata ed è probabile che lungo i lati N-E, S-E e S-O avesse dei portici; benché questi si presentino in pianta molto profondi, è probabile che con l'impiego di sostegni centrali siano stati in origine coperti ...
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Vedi HERMOGENES. - 2 dell'anno: 1961 - 1995
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
C. Drago
2°. - Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del II a. C., da considerarsi [...] Vitruvio, dopo aver notato in quest'ultima costruzione la distanza delle colonne dal muro della cella e lodato il nuovo porticato che veniva a dare un maestoso aspetto all'edificio, accenna alla ratio intercolumniorum (iii, 3, 8) propugnata da H., e ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.