LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] di carattere profano se non per una maggiore importanza concessa all'architettura - come nel caso del portico Le tempere della Sampiera, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le provincie diRomagna, II (1951-53), pp. 337-358, tavv. ...
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MONTI, Giovan Giacomo
Alessandro De Lillo
MONTI, Giovan Giacomo (Giangiacomo). – Nacque a Bologna nel 1620 secondo l’opinione pressoché unanime della critica, sebbene alcuni biografi (Orlandi, 1763; [...] 1973), mentre il ruolo da lui avuto nella costruzione del porticodi S. Luca, che da Porta Saragozza sale al santuario, condusse barocca bolognese, in Atti e memorie. Deputazione di storia patria per le Province diRomagna, n.s., XXIV (1973), pp. 225 ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] coevo pittore Pietro di Giovanni dalle Tovaglie. I resti d'affresco, staccati dal porticodi S. Maria dei 1958), in La pittura nell'Emilia e nella Romagna. Raccolta di scritti sul Trecento e Quattrocento, a cura di D. Benati - L. Peruzzi, Modena 1993 ...
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TADOLINI, Petronio
Daniele Pascale Guidotti Magnani
TADOLINI, Petronio. – Figlio di Antonio Maria e di Anna Barbieri, Petronio Francesco Lodovico nacque a Bologna nella parrocchia di S. Maria del Tempio [...] Francesco (1769) nella chiesa del Crocifisso di Longiano, proveniente da Santarcangelo diRomagna; un S. Antonio nella chiesa della Piombo di Bologna, i picchiotti in ottone del portone del collegio Montalto, una serie di terrecotte nel portico e nel ...
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LEONELLI, Antonio (Antonio da Crevalcore)
Elisa Bellesia
Nacque a Crevalcore, nel Bolognese, presumibilmente all'inizio degli anni Quaranta del Quattrocento. Il luogo d'origine era chiaramente denunciato [...] porticodi S. Giacomo Maggiore, allora in fase di realizzazione (Marchi). Il dipinto murale, ancora in situ in pessimo stato di e la Mappa di Imola presentati da Carlo Pedretti. Arte e scienza a Bologna in Emilia e Romagna nel primo Cinquecento ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] , p. 243). Nel 1620 innalzò il portico per la chiesa di S. Isaia; nel suo diario riportò anche 27; A. Foratti, La chiesa di S. Pietro in Bologna dal sec. XV al XVII, in Atti e mem. R. Deputaz. di storia patria per le prov. diRomagna, s. 4, V (1915 ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] all'altro e viceversa.
Il C., buon umanista ed erudito di una certa fama ai suoi tempi, nacque a Portico in Romagna nella prime decadi della seconda metà del sec. XV. Fu ordinato monaco nell'eremo di Camaldoli in Casentino (Arezzo) nel 1481; l'anno ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] porticodi fronte alla dogana per rendere più regolare l'andamento della via Emilia (Carte e disegni di M. Martelli, Storia del Montedi pietà di Lugo diRomagna, Firenze 1968, p. 253; N. Galassi, Dieci secoli di storia ospitaliera a Imola, Imola 1970 ...
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GALEATA
G. A. Mansuelli*
Centro medievale in Romagna, continuatore del municipio romano di Mevaniola (Plin., Nat. hist., iii, 113), identificato dal Cluverio. Nulla si può dire dell'estensione e della [...] rettangolare retrostante al portico e in questa si nota, al centro della parete lunga di fondo, una nicchia Alessandri, I Municipi romani di Sarsina e Mevaniola, Milano 1928; D. Mambrini, Galeata nella storia e nell'arte, Bagno diRomagna 1935; G. A ...
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ALEMANI (non Alemanni), Gaetano
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture e prospettive, scenografo e ornatista, nacque a Bologna nel 1728. Fu allievo di Stefano Orlandi e di Mauro Tesi. Delle sue "operazioni", [...] non restano che la decorazione della 148 cappella del porticodi S. Luca a Bologna e le decorazioni del e teatro in Forlì nel sec. XVIII, Forlì 1933, p. 165; Il cumulo diRomagna, Bagnacavallo 1951, p. 33; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der ...
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pavaglione
pavaglióne s. m. – Adattamento di una voce emiliana e romagnola equivalente all’ital. padiglione, che nel passato fu in uso in qualche località dell’Emilia e Romagna per indicare il luogo dove si teneva il mercato dei bozzoli e...